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Pierburg. Nuovo incontro tra sindacati e società, ecco cosa ne è venuto fuori

C'è stato un nuovo incontro tra le rappresentanze sindacali e l'amministratore delegato in cui si è parlato del futuro dello stabilimento

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Un nuovo incontro si è tenuto nella sede di Confindustria Chieti-Pescara a Mozzagrogna tra le rappresentanze sindacali, di Fiom-Fim-UIlm,  e l’amministratore delegato di Pierburg Italia, Dott. Maurer, accompagnato dai vertici locali dell’azienda.

La riunione è avvenuta a seguito delle richieste avanzate dai sindacati preoccupati dalle parole pronunciate dal Dott. Kasperlik, della divisione ricambi e direttamente interessato per la gestione dello stabilimento di Lanciano, il quale aveva annunciato che l’azienda avrebbe disatteso gli impregni presi nel 2019 tra le parti.

Ciò che aveva agitato maggiormente gli umori di lavoratori e lavoratrici è stato, però, l’annuncio, fatto dallo stesso Kasperlik, su un presunto rischio di chiusura per uno dei due stabilimenti italiani dell’azienda, ovviamente fra cui quello in Val di Sangro.

In questo incontro sono arrivate le rassicurazioni della società su entrambi gli stabilimenti con la promessa di un prossimo confronto da tenersi nel mese di Giugno con Kasperlik  in cui “si cercherà di tracciare una linea per ripartire con le discussioni."

"Abbiamo ribadito più volte – affermano Fiom, Fim e Uilm - che sono già due anni che si fanno discussioni senza stringere nulla, è indispensabile dal prossimo incontro iniziare una disamina che porti qualcosa di tangibile, di buoni propositi abbiamo già fatto il pieno.”

Nell’ incontro del 4 maggio 2021 ci è stato dichiarato – sostengono i sindacati - che due lavorazioni erano attenzionate per essere destinate a Lanciano, darci questa conferma sarebbe sicuramente un segnale importante per le Lavoratrici e i Lavoratori.

Per il resto ribadiamo all’ azienda che è necessario mantenere fede agli impegni presi nei passati incontri, ricambio generazionale e arrivo prodotti per il rilancio dello stabilimento.”

“Nel frattempo sarà nostra cura interessare le istituzioni locali delle nostre preoccupazioni,  concludono le rappresentanze sindacali -  nel caso non dovessero arrivare impegni tangibili, da giugno percorreremo tutte le strade a nostra disposizione al fine di tutelare lo stabilimento di Lanciano e tutelare i livelli occupazionali, ci aspettiamo risposte dal gruppo Pierburg e dalla Rheinmetall.”

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