L’opposizione in consiglio comunale vuole vederci chiaro sulle modalità di conduzione della campagna vaccinale portata avanti dalla Asl Lanciano-Vasto-Chieti e sull’aumento dei casi nel territorio comunale.

Giancarlo Barrella, capogruppo della lista di minoranza Casoli Futura, ha inviato un’interrogazione al Sindaco Massimo Tiberini al fine di chiarire le dinamiche dell'azione amministrativa per il controllo della pandemia e della politica intrapresa dalla giunta per accelerare la campagna vaccinale in zona.

Le principali questioni sollevate alla minoranza riguardano: i criteri con i quali la Asl ha disposto le vaccinazioni degli ultraottantenni nel distretto di Lanciano “ignorando uguale e paritario diritto delle popolazioni interne, notoriamente più fragili e territorialmente meno assistibili”.

In relazione a questa tematica, qualora vi siano giustificazione ammissibili se l’amministrazione comunale abbia intenzione di promuovere una protesta in ambito aziendale e in Conferenza dei Sindaci “compreso l’avvio di un’indagine amministrativa al riguardo con accesso agli atti.”

È intenzione del gruppo di minoranza, composto anche dai consiglieri Pino Angelini, Luigi Nasuti e Sabrina Giuliani, conoscere se una volta disponibili i vaccini per “le nostre popolazioni interne, (Il sindaco) intenda promuovere, attivarsi e far sì che venga rispettato il carattere di precedenza per anzianità e/o, ove sussistano, più gravi patologie”

Infine il documento interroga il primo cittadino, in relazione alla precedente zona rossa, sui controlli effettuati dalle forze dell’ordine. In particolare si chiede di conoscere quali e quanti controlli siano stati eseguiti per il rispetto dei divieti, considerando l’attuale situazione epidemiologica.