La risposta della Regione all’appello dei quindici sindaci della Val di Sangro arriva a stretto giro con un comunicato della Asl Lanciano – Vasto – Chieti, che annuncia le prime vaccinazioni nella giornata di domani, mercoledì 17 Febbraio, per i primi over 80 residenti in provincia di Chieti.
La campagna prenderà il via negli ambulatori del Servizio Igiene e sanità pubblica di Lanciano e Chieti e presso la Direzione medica dell'ospedale di Vasto, dove arriveranno i primi 200 anziani.Si tratta di persone che nelle settimane precedenti hanno manifestato la propria volontà di vaccinarsi sulla piattaforma messa a disposizione dalla Regione.
La Asl di dice pronta a vaccinare per il momento quattro giorni a settimana. Inoltre dal 1° marzo partiranno le somministrazioni presso l’Uccp di Chieti, il Poliambulatorio di San Vito, l’ospedale di Atessa e l’ospedale di Ortona.
Non finisce qui. Saranno operativi anche i Pta di Casoli, Guardiagrele e Gissi, oltre a ciò si renderanno disponibili il Pala Cus a Chieti, il Pala Bcc a Vasto e il Palazzetto dello sport di Lanciano grazie a convenzioni stipulate con l’Università e i rispettivi Comuni.
“Ci siamo dati un’organizzazione che ci permette di vaccinare più di 1.000 persone al giorno" ha confermato il Direttore generale della Asl Thomas Schael oggi nella riunione dell’Unità di crisi Covid-19.
“Questa è la nostra potenzialità, che possiamo esprimere pienamente in base alla disponibilità delle dosi di vaccino. – ha dichiarato Schael – Riusciamo, inoltre, a vaccinare contemporaneamente altre categorie al di sotto dei 55 anni se possiamo disporre anche dei vaccini Astra Zeneca”.
Sono 14.243 gli over 80 che nella provincia di Chieti hanno espresso interesse per la vaccinazione sulla piattaforma regionale, pari al 44,7% del totale ossia 31.841 persone.
Buone notizie anche sul fronte della copertura vaccinale degli ospiti e personale delle Rsa e istituti per anziani. Sono state attualmente vaccinate 1.634 persone. La conclusione delle somministrazioni è prevista per la fine della prossima settimana. All’appello mancano 721 uomini e donne, comprese quelle che devono ricevere la seconda dose.
