Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo decreto legge con le relative misure per il periodo natalizio. Ciò è avvenuto dopo una notte travagliata durante il quale si è tenuta prima la riunione dei capi delegazione del governo e poi il consiglio dei ministri.

Italia Viva non è riuscita nel suo intento di far ritirare il divieto di spostamento fra comuni nei giorni di Natale e Santo Stefano. La paura della terza ondata della pandemia ha avuto la meglio fra i membri del governo.

Il decreto quindi prevede il divieto di spostamento, sia in entrata sia in uscita dalle regioni dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 tra i territori di diverse Regioni o Province autonome.

 Saranno vietati, inoltre gli spostamenti fra comuni nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 tranne gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione saranno consentiti con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione. Sempre nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 non si potrà neanche raggiungere le seconde case situate in un altro comune.

Misure molto stringenti che hanno subito trovato la contrarietà delle regioni ancora sul piede di battaglia per quanto riguarda i ristori per le aree sciistiche. L’Abruzzo situato ancora in zona Rossa dovrà aspettare questo pomeriggio per sapere se potrà anticipare il suo rientro in zona arancione.