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Riaperture in vista, ma non è un "libera tutti"

L'assessore regionale Febbo: obiettivo "rimettere gradualmente in moto l'economia senza rischiare una nuova chiusura"

redazione
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Riapertura del commercio al dettaglio, di tutti i laboratori artigiani, della ristorazione e degli agriturismi e, in più, sarà possibile trascorrere il solo fine settimana, a partire dal venerdì fino alla domenica, nelle seconde case. Le decisioni saranno adottate nelle prossime ore.

Le novità sono state anticipate dall'assessore regionale allo Sviluppo economico, Mauro Febbo.

"Invierò le proposte al presidente Marsilio. Era inevitabile che si arrivasse a rimettere in moto l'economia, i segnali negativi hanno convinto anche il Governo che ulteriori giorni di chiusura sono destinati a creare danni incalcolabili al nostro Paese. Peccato che le linee guida dell'Inail mostrino una non perfetta conoscenza della materia. Non si può pensare di organizzare un ombrellone ogni 21 metri di spiaggia; siamo fuori dalla logica sanitaria e da quella economica. Come Regione Abruzzo andremo avanti con le ordinanze facendo riferimento ai protocolli sottoscritti tra le organizzazioni datoriali e sindacali".

L'assessore Febbo chiarisce subito che "nessuno deve aspettarsi in Abruzzo un libera tutti; prevederemo le doverose limitazioni: per esempio i ristoranti che riapriranno lunedì accetterranno solo le prenotazioni; i negozi di abbigliamento dovranno vaporizzare i capi provati e sanificare ogni volta i camerini". Nel rispetto della cabina di regia, "notificheremo le nostre nuove ordinanze al Governo come abbiamo sempre fatto, anche con quelle che hanno anticipato, come prima Regione in Italia, la riapertura degli acconciatori e degli estetisti. Dopo di che, ripeto non sarà un libera tutti e chiediamo ancora di osservare la distanza di sicurezza e di utilizzare le mascherine e di tenere comportamenti corretti. Solo così potremo gradualmente rimettere in moto l'economia senza rischiare una nuova chiusura".

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