E’ Lucia Nardone la nostra storia di vita di oggi.
Lucia nasce il 7 agosto del 1952 a San Vito Chietino, piccolo borgo della provincia di Chieti, affacciato sulla costa dei trabocchi, dalla sua mamma Annecchini Gasperina ed il suo papà Giustino Nardone. Figlia modello ed allo stesso tempo con idee rivoluzionarie, Lucia sin da giovane ha deciso di dedicare la sua vita ai numeri. Diplomata in ragioneria al Fermi di Lanciano, a maggio del 1974 decide di andare a lavorare presso un’agenzia di assicurazione, dove si distingue per le sue doti contabili. Da lì a poco la sua vita inizia a legarsi a quella del Comune di Fossacesia, dove infatti comincia a lavorare il 2 novembre del 1982, nel settore contabilità, per poi nel 2005, a seguito di concorso pubblico riservato agli interni, assumere il ruolo di Responsabile del Settore Contabilità, sino al raggiungimento dell’anzianità contributiva il 31 agosto 2017. Ed è a quel punto che Lucia stupisce tutti dichiarando di voler continuare a lavorare gratuitamente, come volontaria, per il Comune di Fossacesia. “Io tutto ciò che ho fatto nella mia vita l’ho fatto grazie al Comune di Fossacesia ed ora è arrivato il momento che sia io a dare qualcosa in cambio”. Queste sono le sue parole quando qualcuno le chiede “Luci’ ma chi te lo fa fare?”. Ed in effetti è caso raro che un impiegato pubblico decida di prestare gratuitamente il suo servizio. Ma Lucia è così. Lucia è una grande lavoratrice, che ha sempre messo impegno, passione, competenza, dedizione nel suo lavoro. Lucia è una donna generosa, che all’interno del Comune è sempre stata punto di riferimento per i suoi colleghi, allegra, sempre pronta alla battuta, elemento di congiunzione fra tutti, anche grazie alle sue famose cene, in cui emergono le sue eccelse doti culinarie.
Alla proposta di Lucia di restare a lavorare come volontaria il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, non può che esserne orgoglioso, soprattutto per il rapporto di stima, fiducia e amicizia che lega i due da sempre, tant’è che nel 2018, su sua proposta, il Consiglio Comunale conferisce a Lucia l’encomio solenne, proprio per la sua prestazione di lavoro volontaria. Ma questo non basta a rendere omaggio all’opera di Lucia tant’è che sempre Di Giuseppantonio decide di segnalarla alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il conferimento del titolo onorifico di “Cavaliere all’ordine della Repubblica”, onorificenza che arriva il 2 giugno scorso.
Lucia, ad oggi, lavora ancora come volontaria al Comune di Fossacesia. Tutte le mattine puntuale alle 8.00 varca la soglia della sua seconda casa e, senza timbrare il cartellino perché non le è più concesso, lì rimane instancabile sino alle 14.00, fra mandati, bilanci, rendiconti e stipendi. Resta lì, fra i suoi numeri, con i suoi colleghi a cui rivolgere sempre una battuta o portare un dolce appena sfornato, nella convinzione di un principio fondamentale: essere impiegati pubblici è una missione e ogni impiegato pubblico deve essere al servizio della propria collettività.