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Tavola rotonda con il vescovo Bruno Forte e l’imam di Atessa Mohamed Bourchouk

Appuntamento il 21 settembre a Chieti con "Guardando ho visto uno straniero. Parlando ho trovato un fratello"

redazione
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Si intitola “Guardando ho visto uno straniero. Parlando ho trovato un fratello. Riflessioni sul documento cattolico-islamico sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” la Tavola rotonda in programma sabato 21 settembre, alle ore 10.30, a Chieti (in piazza G.B. Vico), nell’ambito del Festival del Creato organizzato dalla Famiglia francescana d’Abruzzo.

Giunto alla sua IV edizione, il Festival del Creato quest’anno celebra gli 800 anni del viaggio di Francesco d’Assisi a Damietta, in Egitto, per incontrare il Sultano Al-Malik al-Kamel, e nel solco del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” sottoscritto da papa Francesco e dall’Imam Al-Azhar Ahamad al-Tayyib, lo scorso febbraio durante il viaggio apostolico negli Emirati Arabi Uniti, la Famiglia francescana d’Abruzzo ha scelto proprio il dialogo come filo conduttore della tre giorni di eventi.

Quale migliore occasione, dunque, per avviare una riflessione condivisa sulla fratellanza e la convivenza comune e rafforzare il dialogo interreligioso tra le locali realtà cattolica e musulmana, qui rappresentate da S. Ecc. Mons. Bruno Forte (foto), Arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, e dall’Imam della Città di Atessa Mohamed Bourchouk, che assieme al teologo don Valentino Cottini e al sociologo Simone D'Alessandro, ripercorreranno le tappe di questo importante documento politico, oltre che religioso.

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