ATESSA – Secondo appuntamento ieri pomeriggio, 16 febbraio, per la rassegna degli Aperitivi Europei nella sede dell’Informagiovani di Piazzano di Atessa.

Diverse le testimonianze, così come il contributo di chi ha avuto a che fare con bandi europei, progettazione e tirocini messi a disposizione per i giovani e che, troppo spesso, non sono conosciuti a sufficienza.

Tutte opportunità che hanno una finalità comune ma che possono fornire strumenti e occasioni per avviare una propria attività o anche per partecipare alla distribuzione di fondi destinati alle politiche giovanili. Si torna a parlare di collaborazione tra gli stati e occasioni che restano fonte di crescita personale e lavorativa, uno stimolo ad accrescere le proprie competenze e necessari per contribuire a migliorare anche la propria realtà.

A spiegare il motivo degli incontri è stata, anche in questo appuntamento, la Responsabile Cig Elisa Tano insieme all’Assessore alle Politiche Sociali Sara Cappellone.

Ad entrare nel vivo di quelle che sono le opportunità e i contributi economici che provengono dal programma Your First Job Eures per i giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni è stata Daniela Di Matteo, che ha fornito mezzi ed indicazioni per conoscere e valutare proposte rivolte all’occupazione giovanile. Ampia parte è stata infatti dedicata al Corpo Europeo di Solidarietà, una nuova opportunità nel campo del volontariato,  anche con sbocchi occupazionali che abbiano come obiettivo quello dell'aiuto e del sostegno alle comunità e popolazioni europee con progetti specifici e mirati al sostegno in diversi settori dell’assistenza e del sociale.

Ma sono molte anche le opportunità illustrate da Giuseppe La Rana, consulente del Parlamento Europeo, più nel dettaglio per quello che si definisce Europrogettazione. Un focus dettagliato su come vengono distribuiti i fondi e su come, per idee innovative e di aiuto alle comunità, siano a disposizioni fondi anche ingenti, risorse applicabili per una crescita economica e sociale del proprio territorio.

A tal proposito sono stati suggeriti alcuni siti come www.apre.it dove vengono fornite informazioni e possibilità sui requisiti per la partecipazione ai bandi, oltre che sul partenariato e la formazione.

Parlarne per rendere consapevoli i più giovani di un mondo in continua crescita che mette a disposizione porte ancora da esplorare visto che, dagli ultimi dati, l’Italia resta ancora tra gli ultimi paesi a candidare progetti per concorrere quindi anche all’ottenimento di fondi già messi a disposizione.