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Anche il gruppo di Atessa presente a Roma per i 150 anni dell’Azione Cattolica Italiana

Il racconto della giornata: l'emozione di tutto il gruppo e la testimonianza di chi è tornato a casa conservando "la vera essenza del discorso papale"

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30 Aprile 2017, decisamente una data memorabile per l’Associazione Azione Cattolica Italiana, in sigla ACI. Questa compie ben 150 anni d’attività e d’impegno missionario, culturale e pastorale, nei vari ambiti della famiglia, del lavoro e della scuola.

Come per ogni appuntamento che si rispetti, Papa Francesco ha accolto in piazza San Pietro delegazioni di acierrini provenienti da ogni parte del mondo, consegnando loro un messaggio d’invito alla partecipazione e alla presenza in parrocchia.

Alla manifestazione ha partecipato, anche, una delegazione ACI di Atessa, giovani che hanno scelto di dedicarsi, da laici, all’impegno cristiano nella nostra comunità. Il programma della giornata di celebrazione comunitaria dell’ACI è stato molto intenso.

Partenza da Atessa, durante la notte, alle ore 02.30, arrivo a Piazza San Pietro alle ore 09.00.  L’ accoglienza è calorosa. Piazza San Pietro è gremita. Si rimane colpiti dall’allegria, l’entusiasmo e la gioia dei partecipanti. Aspettando di entrare nel vivo della festa, la folla si esprime con preghiere, musica e sventolio di bandiere. Alle ore 11.00 Papa Francesco fa il suo ingresso in papamobile ed allora, la piazza “esplode”. Il popolo ACI si anima e manifesta tutta la sua gioiosa vitalità e il suo calore.

Gli acierrini di Atessa, Fossacesia, Archi, Selva D’Altino, Vasto, San Salvo, Tocco da Casauria, per dirne solo alcuni, sono pronti a vivere insieme e con gioia questi momenti.

Giorgia, da cinque anni nel gruppo ACI di Atessa, fa testimonianza di questa giornata e racconta come questa sia stata un’esperienza indimenticabile e ricca di emozioni.

Alla richiesta di parlare delle sensazioni provate in questa giornata, racconta di essere rimasta piacevolmente colpita dall’atmosfera di cordialità, di amicizia e di semplicità creatasi sul sagrato di piazza S. Pietro e dalla facilità di relazionarsi con ragazzi di ogni parte d’Italia fino a quel momento sconosciuti. Racconta del silenzio della piazza e dell’attenzione prestata da tutti, circa 70mila persone, durante il discorso di Papa Francesco. 

Sono le parole di benvenuto del Papa che hanno maggiormente e piacevolmente colpito tutti.  Parole che invitano all’azione e non all’immobilismo a << … non mettersi comodi in poltrona, questo ingrassa e fa male al colesterolo! … Vi incoraggio a continuare ad essere un popolo di discepoli-missionari che vivono e testimoniano la gioia di sapere che il Signore ci ama di un amore infinito, e che insieme a Lui amano profondamente la storia in cui abitiamo.>>

Come riferisce Giorgia, Il gruppo AC di Atessa è tornato in città dopo aver colto e custodito la vera essenza del discorso papale, ovvero, l’importanza per gli appartenenti all’associazione << della loro presenza nelle dinamiche della parrocchia.>>

La giornata di celebrazione a Roma è stata vissuta come una festa di unità diocesana che ha coinvolto i giovani, i meno giovani, le famiglie, le parrocchie e i credenti che vivono in una prospettiva di crescita della fede, di condivisione delle esperienze di vita quotidiana vissuta nell’associazionismo.

Appartenere all’ACI è sinonimo d’impegno e di coerenza nel portare a compimento questa missione di fede.  E dunque << Andate, raggiungete tutte le periferie! Andate, e là siate Chiesa, con la forza dello Spirito Santo.>

La presenza dell’Azione Cattolica in Atessa è ben organizzata, ma probabilmente non abbastanza conosciuta nella comunità. L’associazione si divide in settori: ACR (Azione Cattolica Ragazzi), ACG (Azione Cattolica Giovanissimi e Giovani) e AC Adulti. Tutti sono impegnati in attività di servizio alla parrocchia mentre le responsabili svolgono attività formativa e ricreativa all’interno dei vari Gruppi. I ragazzi e i giovani trovano nell’associazione un ambiente adatto a favorire la crescita e l’amicizia con i coetanei e intraprendono un cammino che vuole introdurre i ragazzi all’incontro personale con Gesù. Non manca il divertimento sotto tutti i suoi molteplici aspetti: attraverso la musica, le feste, il gioco.

Questo articolo mira a far conoscere questa realtà presente sul territorio, ma è anche un invito a partecipare all’associazione e a condividerne le iniziative. 

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