ATESSA - Con una lettera indirizzata al Prefetto di Chieti, al Sindaco di Atessa ed i Sindaci dei Paesi limitrofi al territorio atessano, Fioriti denuncia la carenza di organico dei Carabinieri di Atessa e Vasto e del Commissariato di pubblica sicurezza di questa città.
“Nel momento in cui stanno per iniziare i lavori di completamento della FONDOVALLE SANGRO – afferma il consigliere - non possiamo cullarci sugli allori e vederci solo e soltanto effetti positivi che ci sono e sono importanti, ma tali potranno essere ed assumere un significato altamente qualificanti per l’Abruzzo e per il territorio del Sangro se, da subito, si porranno le basi per una c diffusa tra le genti, attraverso una attività di prevenzione della sicurezza, assai efficiente e qualificante”
“Il territorio della valle del Sangro, in particolare quello del polo industriale Atessa-Paglieta, che maggiormente beneficerà della nuova apertura – continua Fioriti - è interessato quotidianamente dalla presenza di oltre quindicimila persone che vi lavorano, hanno attività, sono titolari di aziende, importano ed esportano merci e così via dicendo; tutte attività che producono ricchezza. E laddove v’è produzione di ricchezza la malavita rivolge il suo sguardo interessato ed impietoso”.
Inoltre “quando verrà realizzata l’opera di cui si parla, la criminalità organizzata, identificabile con la mafia napoletana, non potrà tenersi lontana da affari da impiantare nella nuova terra promessa, proveniente dalla parte occidentale. Da Sud, invece, la malavita pugliese, che, peraltro, sarebbe già presente, da alcuni segnali che si leggono, non lascerà nulla di intentato per avere la supremazia territoriale. In sintesi sulla nuova frontiera si scatenerà una guerra di mafie con il rischio di coinvolgere disgraziatamente i nostri residenti ed i titolari di attività. Si tratterebbe di una guerra dagli esiti incerti, ma che sicuramente la criminalità avrà modo di risolvere con una pax mafiosa che comporterà la suddivisione di competenze e di materie. L’una tratterà il traffico di sostanze stupefacenti, l’altra avrà a che fare con tutte le altre attività tipiche delle organizzazioni malavitose di un certo rilievo.
“Pertanto – sottolinea Fioriti - sarebbe non solo auspicabile, ma assolutamente indispensabile por mano, IMMEDIATAMENTE, ad una rivisitazione del numero degli uomini delle forze di polizia preposti alla salvaguardia del territorio della valle del Sangro e dei suoi confini. Ciò non solo e soltanto in funzione di quel che potrebbe accadere domani, ma soprattutto in considerazione di quanto accade oggi: furti in aziende; danneggiamenti; incendi ed altre azioni delittuose di minore entità, neppure denunciati, come vandalismi e danneggiamenti nei confronti dei beni pubblici.
Per quanto riguarda la sicurezza locale – conclude Fioriti, che sulla questione ha presentato apposita interrogazione - appare doveroso rivolgere una raccomandazione ai Sigg.ri Sindaci di Atessa e dei Comuni confinanti di dotare i propri Paesi, qualora non le abbiano già installate, di idonee telecamere moderne con un sistema di registrazione presso le proprie polizie locali, funzionanti a norma di legge. Tali apparecchi, assolutamente dotati della vigilanza night and day, dovranno essere perfettamente funzionanti e non alla mercè di atti vandalici come quelli verificatesi presso le scuole di Montemarcone, poiché davvero potrebbero costituire un deterrente valido a tutti gli effetti contro tutti gli illeciti.
In ultimo Fioriti auspica “che i Sigg.ri Sindaci dei Paesi confinanti con il territorio atessano, si incontrassero per una decisione comune in fatto di prevenzione e di sicurezza e per dar vita a schemi di vigilanza condivisa che potrebbero rappresentare una delle soluzioni di contrasto efficiente contro qualsivoglia infiltrazione di natura criminale”