Si è tenuta questa mattina, 7 agosto, alle ore 09:00 la manifestazione, indetta dai sindaci delle aree interne dell’Aventino e non solo, contro la chiusura del tratto Casoli – Guardiagrele SS.81 “Piceno-Aprutina”.
A partecipare alla manifestazione sono stati i sindaci dii sindaci di Altino, Vincenzo Muratelli, Casoli, Massimo Tiberini, Civitella Messer Raimondo, Danilo D’orazio, Colledimacine, Andrea Schina, Fara San Martino, Antonio Tavani, Gessopalena, Mario Zulli, Guardiagrele, Donatello Di Prinzio, Lama dei Peligni, Tiziana De Vitis, Lettopalena, Carolina De Vitis, Montenerodomo, Angelo Piccoli, Palena, Claudio D’Emilio, Palombaro, Consuelo Di Martino, Roccascalegna, Domenico Giangiordano, e Torricella Peligna, Carmine Ficca, Perano, Gianni Bellissario. Presenti anche il vicepresidente della Provincia di Chieti, Arturo Scopino e il capogruppo del Partito Democratico alla Regione, Silvio Paolucci.
La protesta dei sindaci punta alla velocizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria in corso su un tratto interessato da uno smottamento. La frana, che ha causato importanti ripercussioni sulla sicurezza del manto stradale, si è verificata nel maggio scorso a seguito delle abbondanti piogge.
I primi cittadini avevano chiesto la riapertura parziale del tratto, con un senso unico alternato, in vista del pieno della stagione estiva. Una soluzione diventata impraticabile dal momento che l’intervento in atto interessa l’intera carreggiata.
In un primo momento era stata comunicata ai sindaci il termine nella prima metà di agosto. Ora, però, i lavori procedono piuttosto a rilento e non si conosce la data di conclusione degli interventi. I sindaci chiedono tempi certi e una rapida riapertura della strada statale, consapevoli che parte della stagione estiva è stata inevitabilmente saltata.
“ Siamo qui, non solo a protestare, - afferma il sindaco di Fara San Martino Antonio Tavani - ma siamo qui anche a dire quanto è ancora difficile vivere con i nostri 30mila cittadini delle zone interne in questo comprensorio, che noi reputiamo magnifico. Ricco di offerta turistico e ricco di lavoro visto che siamo nel distretto agroalimentare più performante negli ultimi due anni in Italia.”
“Siamo nella terra dell’acqua e della pasta, della terra delle Grotte del Cavallone, dei castelli e degli eremi, ma soprattutto -aggiunge Tavani - siamo visto a 30 mila residenti a cui abbiamo insegnato ad accompagnare tutte le riforme degli ultimi anni. Abbiamo accompagnato la riforma sanitaria, abbiamo rinunciato ai pronto soccorso agli ospedali sotto casa. Abbiamo allontanato la scuola dai letti dei nostri figli, che si alzano quaranta minuti prima e tornano quaranta minuti dopo a casa per fare le scuole superiori a Casoli.
“Ecco, se ci tolgono l’unica strada e l’unica via per raggiungere tutto ciò che ci è stato allontanato, diventa difficile insegnare alle nostre famiglie ad amare questa terra e questo territorio – conclude Antonio Tavani - come abbiamo fatto noi grazie agli insegnamenti dei nostri genitori. È difficile dire di no a figli con la valigia. È difficile dire di no a botteghe che non si riaprono più. È difficile capire come bisogna ancora investire”
Dal canto suo il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, torna a sostenere la necessità di importanti investimenti anche nelle zone interne. “Oggi ci siamo riuniti qui, noi sindaci delle aree interne, per manifestare un sentimento della popolazione, come la riapertura di una viabilità importante e di una sanità importante nonché quella di investire finanziamenti non solo sulla costa dei trabocchi ma anche, e soprattutto, nelle aree interne. Va bene anche la metà di quello che si investe nella costa, qui sui nostri territorio. È quello che chiediamo, è quello che vogliamo.”