ATESSA - Un immenso abbraccio giallo/blu per le associazioni di volontariato coinvolte nella bellissima festa Rimbalzi di Sport. Sabato 10 Giugno resta una data da ricordare per l'ASD Atessa Basket, per le associazioni di volontariato e per tutti coloro che hanno partecipato alla prima edizione della festa "Rimbalzi di Sport".
Una novità per il nostro paese, un'esplosione di gioia, musica ed emozioni positive che i partecipanti hanno espresso lanciando e facendo rimbalzare, all'interno della piazza, palloncini piccoli e giganti. Una festa dove associazioni come l'Anffas di Atessa e le due associazioni di clownterapia, la Ricoclaun di Vasto e la Tavolozza dei Sorrisi di Lanciano, assieme a tutti i bimbi dell'Atessa Basket, hanno lanciato un importante messaggio di solidarietà.
Far parte di una squadra, credere in un ideale, lottare assieme per un obiettivo comune, radica inevitabilmente nei suoi membri parole come "fratellanza" e "solidarietà".
"Oggi la nostra missione - dice Luca Giuliani dirigente ed organizzatore dell'evento - è quella di esportare queste parole al di fuori del contesto meramente sportivo, farle volare e "rimbalzare" affinché possano costruire una coscienza e cultura del bene, una scuola di speranza. Una base che possa riconoscere il lavoro del volontario ed avvicinare noi ed i nostri ragazzi a questo mondo".
Questo è l'Atessa basket, un concentrato di sport, gioia, crescita e divertimento. In un'epoca caratterizzata dall'iperconnettività, i nostri progetti, che si rivolgono ad una fascia d'età particolarmente sensibile alla tematica, aiutano i ragazzi a provare emozioni vere, a intrecciare relazioni reali.
Il Minibasket contribuisce a sperimentare in modo diretto valori ritenuti importanti soprattutto nelle fasi di sviluppo dei bambini e dei ragazzi: rispetto degli altri e delle regole, autodisciplina, abitudine alla fatica e all'impegno, cooperazione all'interno della squadra, accettazione della sconfitta, capacità di gestire le difficoltà e i problemi. Lo sport, inoltre, permette di superare le differenze, siano esse linguistiche, religiose, culturali, sociali e di creare contesti in cui favorire il dialogo e l'accoglienza.
Utilizzare lo sport come strumento per migliorare la quantità di benessere di chi vive nel nostro territorio, un educatore sociale per far esprimere pienamente i limiti e le potenzialità di ogni singolo iscritto, valorizzandoli in un processo di autoaffermazione. Questa è la mission della Atessa Basket, trovarsi in condizione di porsi traguardi sempre più importanti senza mai perdere di vista i valori fondamentali dello sport, della crescita e dell'educazione sociale.
"Nel nostro futuro - continua Luca - c'è un interessante progetto di scambio interculturale con una squadra inglese. Utilizzare la pallacanestro come "luogo d'incontro" dove poter conoscere l'altro, un luogo dove religione, etnia, lingua, vengono presentati come elementi positivi di integrazione piuttosto che come ostacoli all'incontro, in modo da far comprendere come lo sport possa diventare veicolo d'eccellenza per favorire l'integrazione culturale. Un progetto dal grande valore culturale e una brillante opportunità di accostare la passione sportiva dei nostri iscritti alla lingua inglese, oramai fondamentale nel mondo del lavoro. Non perdeteci di vista!"
Foto di Giannicola Menna