Ampia e interessante è stata la discussione fra i relatori del convengo sula Zona Economica Speciale (Zes) in Val di Sangro, promosso dallâamministrazione comunale di Paglieta, presso il teatro comunale della cittadina sangrina.
Sono intervenuti al convegno i sindaci della zona Frentana, il presidente della Sangritana, Alberto Amoroso, il presidente dellâArap Abruzzo, Giuseppe Savini, il commercialista Jhonny Di Nucci e il commissario Zes Abruzzo, Il professor Mauro Miccio. Per sopraggiunti impegni in regione non sono potuti essere presenti i politici regionali.
A moderare lâincontro è stato il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, che ha esordito così: «Credo che la costituzione di una Z.ES. in Val di Sangro possa essere uno strumento per contrastare la crisi che tutti stiamo vivendo, a partire da chi fa impresa, dagli operatori economici, per contrastare il declino e rilanciare lo sviluppo di questa valle che costituisce il motore economico dellâAbruzzo: oltre la metà delle esportazioni abruzzesi partono da questa valle.»
«La Z.E.S â ha sottolineato il primo cittadino - costituisce unâopportunità di crescita, ed è importante, oltre per una serie di vantaggi di natura fiscale, anche perché consentirebbe di snellire molto le lungaggini per costituire unâimpresa. Una Z.E.S. più competitiva, questa della Val di Sangro, rispetto alle altre Z.E.S., attraverso la costituzione di unâautorizzazione Unica. Lo Sportello unico Z.E.S. è un luogo fisico dove viene richiesta questa autorizzazione unica. Si tratta di un ufficio importantissimo dove lâimprenditore che intende rilanciare o creare una nuova impresa può rivolgersi ad un solo ufficio dove ottenere tutte quelle autorizzazioni per far partire la sua attività economica».
Inoltre, il sindaco Graziani ha candidato la propria cittadina come sede di uno sportello Unico Zes, dicendosi disponibile «a fornire il supporto tecnico logistico con lâapertura di uno Sportello Unico Zes a Paglieta».
«Insieme al sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, - ha aggiunto il sindaco paglietano - da oltre un anno abbiamo proceduto alla perimetrazione dellâarea al cui interno tutte le aziende esistenti e quelle che vorranno nascere ex novo, godranno di rilevanti benefici di tipo finanziario, ma anche tecnico-pratico, benefici che attengono alla celerità per realizzare un nuovo impianto, celerità riferita a tutte quelle attività burocratiche che allungano notevolmente i tempi necessari per far nascere una nuova azienda».
«Essa prevede incentivi finanziari â spiega Graziani rimarcando lâimportanza strategica di una Zes in Val di Sangro -che arrivano fino al valore di 100 milioni di euro, per investimento. La Regione è un organo competente ad aumentare i vantaggi previsti delle Z.E.S., perché la legge nazionale ha previsto la dotazione base di aiuti per le aziende esistenti o quelle che vogliono costituirsi nel nostro territorio.»
«La normativa stessa - conclude Ernesto Graziani - concede alla Regione la facoltà di incrementare ulteriormente questi benefici e il documento di programmazione economica regionale, redatto dalla stessa Regione ne fa unâelencazione specifica degli ulteriori vantaggi che la Regione stessa può applicare in modo da rendere questa Z.E.S., quella della Val di Sangro, che è la più grande dâAbruzzo, poiché è estesa per 300 ettari possa essere anche dal punto di vista competitivo, una Z.E.S. in grado di affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi anni».