Fossacesia. Giunta approva la ricostruzione del trabocco distrutto nel 1982

Una delibera della giunta comunale ha inserito in quello che sarà nuovo piano marittimo la ricostruzione del trabocco andato distutto

Armando Travaglini
26/03/2022
Attualità
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Il nuovo piano marittimo comunale di Fossacesia conterà la ricostruzione sulla scogliera di un vecchio trabocco che era situato fino al 1982 nella parte nord del Lungomare inseguito andato distrutto a causa delle mareggiate.

Lo ha stabilito una delibera della giunta comunale, il cui relatore è il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, allo scopo di recuperare e tutelare il patrimonio storico-culturale e ambientale di Fossacesia Marina.

La delibera, che va ad integrare il piano in fase di elaborazione dall’arch. Flavio Saraceni, riconosce “il valore per la gestione del trabocco alle realtà associative  di promozione sociale competenti sulla promozione della transizione ecologica e della sostenibilità, - si legge nel comunicato del sindaco -  capace di attivare e alimentare un confronto partecipato con il mondo della cultura, dell'università e della ricerca a livello sia locale che nazionale, atteso che, si ritiene che il trabocco debba avere una funzione di coltivazione della cultura della responsabilità estetica, della sostenibilità e della collocazione turistica e identitaria, nonchè favorire il fermento di attività culturali di interesse sociale con finalità educativa, interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, artistico o ricreativo e di ogni ambito di conoscenza sociale e culturale.”

“La decisione che abbiamo preso riguarda una struttura che, fino al 1982 si ergeva sul nostro litorale e andata distrutta in seguito alle mareggiate” ha affermato il sindaco Di Giuseppantonio.

“Sono rimasti alcuni significativi elementi, - spiega il primo cittadino - come ancoraggi, scogli, pali, fori, che ne individuano la preesistenza e vorremmo che l’antica struttura, una volta restaurata, fosse utilizzata per promuovere visite guidate, eventi culturali, rassegne manifestazioni, concerti. Soprattutto sarebbe il luogo ideale per scopi didattico-culturali, promuovendo la diffusione del trabocco quale elemento della tradizione locale.”

“Un recupero - conclude Di Giuseppantonio - che arricchirà la nostra offerta turistica e tra l’altro contribuirebbe a dare un’ottima immagine dell’intera Costa dei Trabocchi, trasformandosi in un veicolo promozionale da veicolare in Italia e all’estero.”

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