La pesante eredità delle feste natalizie, in fatto di contagi da covid-19, si sta riverberando sull’intera provincia di Chieti causando un’impennata delle positività, dei tamponi molecolari e test antigenici.
Sono proprio questi ultimi che destano maggiore preoccupazione all’interno delle istituzioni e dell’Asl Lanciano-Vasto-Chieti, dopo il notevole numero dei positivi, oltre 430 casi nelle ultime ore, scoperti tramite questo tipo di verifica.
Questo dato supera enormemente tutti i precedenti, imponendo una modifica nella strategia portata avanti sin ora dalla direzione della Asl. Ora è stata attivata una procedura d’urgenza con cui si potrà garantire e validare il risultato del test rapido.
I cittadini, che si sono sottoposti al tampone rapido nelle farmacie o nei laboratori autorizzati, potranno presentarsi, muniti della prescrizione del proprio medico di medicina generale, nei drive-in per un test molecolare di conferma senza alcuna prenotazione. Sarà necessario solamente presentare solo il referto dell’antigienico eseguito nella farmacia o nel laboratorio.
“Per superare questo ingorgo abbiamo strutturato un percorso che fosse più semplice possibile – spiega il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael -. La positività rilevata dai test antigenici, infatti, va confermata con un molecolare, ma i numeri altissimi di questi giorni mettono in crisi il sistema delle prenotazioni dei tamponi, per cui abbiamo superato la difficoltà consentendo agli utenti di presentarsi alle postazioni drive-in attive sul territorio, senza appuntamento e con documenti alla mano, nella fascia oraria lasciata libera dai ragazzi delle scuole, fortunatamente in vacanza, e nelle due sedute speciali pomeridiane attivate espressamente.
“Ma in considerazione della situazione incandescente di questi giorni e dei drive-in presi d'assalto, - prosegue il manager altoatesino - è opportuno che le persone con un semplice sospetto di positività si sottopongano prioritariamente a test antigenici, così da evitare un ulteriore sovraffollamento e la congestione del sistema diagnostico già in affanno.”
Poi il direttore si sofferma sulla situazione attuale del Dipartimento di prevenzione “letteralmente schiacciato dalle centinaia di nuovi casi che registriamo ogni giorno e che mettono a dura prova anche un sistema di contact tracing organizzato ed efficiente come il nostro.”
“Gli operatori fanno il massimo, anche in queste giornate di festa, - conclude Schael - ma i numeri sono tali da richiedere qualche aggiustamento rispetto alle modalità finora adottate, compresa la richiesta agli utenti di seguire le nostre indicazioni per i test, che restano fondamentali. Occorre, però, fare fronte tutti insieme, con spirito di collaborazione, a una situazione delineata in questi giorni da numeri preoccupanti."