à stata approvata all'unanimità dal consiglio comunale di Taranta Peligna una modifica al Regolamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone mercatale che faciliterà le procedure per l'ottenimento del superbonus del 110% e di altre misure fiscali di agevolazione sulla casa.
La modifica, infatti, permetterà ai cittadini di occupare, per gli interventi di realizzazione di un cappotto termico a seguito di efficientamento energetico delle abitazioni, il suolo pubblico senza dover versare il relativo canone.
Qualora si dovesse realizzare, allâinterno delle opere previste dal superbonus o dal bonus facciate, un cappotto termico posto su spazi pubblici, per uno spessore massimo di 15 cm comprensivo di intonaco e finiture, lâoccupazione del suolo pubblico verrà concessa automaticamente dallâente comunale, dopo aver richiesto il permesso di costruire o aver depositato la Scia o Cila, previo parere favorevole deli uffici Comunali.
Tale concessione sarà essente dal pagamento del canone solo se verranno garantiti i requisiti minimi richiesti per salvaguardare e garantire la viabilità veicolare e pedonale, ossia che venga assicurata lâaccessibilità e percorribilità degli spazi pubblici, inoltre lâintervento dovrà essere compatibile con le esigenze di tutela del paesaggio e sicurezza della circolazione veicolare e pedonale.
Tale beneficio non andrà ad aumentare il volume ed il filo di costruzione da rispettare, che rimarrà quello originario precedente allâintervento di realizzazione del cappotto, in caso di successiva demolizione e/o ricostruzione. Infine lâoccupazione del suolo pubblico non potrà in alcun caso dar luogo a situazioni di usucapione dell'area concessa, il cui sedime rimarrà di proprietà pubblica.
âQuesto il primo passo per il procedimento di semplificazione e per sfruttare al massimo le agevolazioni dei bonus fiscali. Il comune de essere un amico del cittadino â dichiara il Sindaco di Taranta Peligna Gian Paolo Rosato, che assieme alla vicensindaca Loredana Di Lauro ha curato la proposta. â Ora il comune si affiancherà con iniziative di promozione pubblico-private per il recupero del patrimonio edilizio non abitato, per evitare il deterioramento e la rovina degli immobili.â