L’Abruzzo resta ancora il arancione. È l’effetto Decreto Draghi che per la seconda settimana consecutiva colora la regione di arancione, nonostante il continuo miglioramento degli indici.
I dati, emersi nella riunione dell’Unità di Crisi, hanno evidenziato il calo dei contagi e dell'indice RT che si attesta a 0,87%, , livello da zona gialla.
Questo andamento fa si che molti comuni escano dalle misure restrittive della zona rossa. Nella provincia di Chieti escono dalle limitazioni Roccamontepiano, Torrevecchia Teatina, Ripa Teatina, Santa Maria Imbaro, Casalincontrada e Montazzoli.
Al contempo restano in zona rossa Castiglione Messer Marino, Orsogna, Atessa, San Vito e Casoli a questi si aggiunge il piccolo borgo di Lentella.
La Regione monitora attentamente l’evoluzione della pandemia in provincia de L’Aquila in controtendenza rispetto al resto dell’Abruzzo. Qui la situazione continua ad essere molto critica.
L’area metropolitana, al contrario, ha ottenuto i benefici auspicati dalle misure imposte così da eliminare le restrizioni anche nei comuni di Montesilvano e Città Sant’Angelo da lunedì prossimo.
“Siamo soddisfatti dell’andamento epidemiologico in Abruzzo che ci conferma con dati da zona gialla per la seconda settimana consecutiva. Purtroppo le notizie che arrivano dal Governo relative alla proroga della zona arancione per l’intero mese di aprile ci penalizzano fortemente” afferma il presidente della Regione Marco Marsilio.
“Non è che l’Abruzzo - prosegue Marsilio - può pagare perché avendo avuto una ondata epidemica anticipata rispetto al resto dell’Italia diventa rossa quando tutti sono in zona gialla, poi siccome tutta l’Italia diventa rossa ci devono rimanere anche quelle regioni, come la nostra, che hanno superato quella fase.”
“Le attività commerciali abruzzesi, come ristoranti e bar, per settimane hanno fatto sacrifici – conclude il presidente della Regione - e se i numeri dei contagi lo consentiranno, dopo Pasqua hanno il diritto di poter tornare a lavorare nel rispetto delle regole. Se il Governo farà una proposta diversa troverà la ferma contrarietà della Regione Abruzzo”.