Inutile spiegare lo stupore dei cittadini di Fossacesia, e non solo, nel vedere la realizzazione dello stabilimento “Il Pirata” che sorge sulla spiaggia (e non è un modo di dire..gli operai lavorano bagnandosi i piedi!!.. )
Fossacesia è una città in crescita, il suo fiore all’occhiello è sicuramente il mare, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria evoluzione del territorio, ricordiamo che proprio Fossacesia inaugurò una delle prime spiagge accessibili ai disabili.
Il mare è un bene prezioso, intorno ad esso si è costruita una intera economia, la bellezza delle spiagge ogni estate porta flussi turistici che indubbiamente contribuiscono al sistema economico del Paese.
Non è intenzione dei cittadini “fermare” lo sviluppo del territorio, ma giustamente si chiede rispetto e tutela, proprio perché si ha consapevolezza della cura e importanza delle ricchezze del nostro Paese.
L’imprenditore dello stabilimento in questione è diventato assegnatario dello spazio su cui verrà realizzata la struttura partecipando al bando indetto dall’Amministrazione comunale nel 2008, la concessione è arrivata nel 2014, ovviamente le condizioni morfologiche del territorio sono cambiate, e così sono spariti i 5 metri dal bagnasciuga che bisogna lasciare libero per permettere il transito di persone ed eventuali soccorsi e i 25 metri che sono la distanza dal mare alla struttura imposta dal piano demaniale del comune di Fossacesia.
Siamo consapevoli che la documentazione del progetto per la realizzazione dello stabilimento “il Pirata” è in regola, ma ci troviamo davanti alla solita comica all’italiana dove si realizzano progetti, chiusi nel palazzo, seduti ad una scrivania non curanti di ciò che è la realtà dei territori, e soprattutto senza constatare le variazioni dei luoghi…vecchi progetti che prendono vita in territori che cambiano.
Le immagini del progetto iniziale de “Il Pirata” sono molto diverse dalla colata di cemento che vediamo oggi sul lungo mare di Fossacesia. Ripristinare la legalità, e quindi far rispettare le distanze dalla spiaggia (25metri) tutelando il territorio, è l’unico segnale utile e dignitoso che chiedono i cittadini.
Ci spiace per l’imprenditore a cui auguriamo di poter dar vita alla propria attività, ovviamente rispettando le regole e soprattutto chiedendo maggiore attenzione agli addetti ai lavori. Chi ha progettato lo stabilimento non può ignorare i cambiamenti morfologici del territorio.