Il 2021 da poco iniziato ci regalerà una serie di anniversari (diventati ormai a dir poco inquietanti) legati al Parco Nazionale della Costa Teatina: il 23 marzo saranno intanto trascorsi esattamente 20 anni dallâistituzione di questâarea protetta âfantasmaâ.Quel giorno, nel 2001, venne infatti approvata la legge n. 93 che, allâart. 8, comma 3, ne sanciva lâistituzione, almeno sulla carta.
Il 24 luglio potremmo celebrare invece il 6° âcompleannoâ della definitiva perimetrazione disegnata dal commissario ad acta Giuseppe De Dominicis nominato con DPCM del 4 agosto 2014 (ennesimo anniversario) proprio per superare lâinedia del Ministero dellâAmbiente e delle amministrazioni locali.
Il 4 ottobre ricorrerà invece il 24° anniversario della individuazione di quel territorio come meritevole di tutela (legge n. 344/97).
Alle ricorrenze âistituzionaliâ potremmo aggiungere quelle legate ai solleciti inviati dal WWF e da tantissime altre associazioni ai presidenti del Consiglio dei Ministri in carica perché dessero concretezza a quanto stabilito dal commissario: il 24 febbraio a Renzi, il 14 aprile 2017 a Gentiloni, il 5 giugno 2018 a Conte⦠sempre inutilmente.
Ripartendo dalla data dellâistituzione formale del marzo 2001 non sono bastati 8 ministri dellâambiente, 7 presidenti della Regione Abruzzo e 8 assessori regionali con varie competenze sullâambiente per dare attuazione a ciò che ha stabilito una legge dello Stato Italiano ed è stato più volte ribadito (ad esempio con la nomina del Commissario) da analoghi provvedimenti legislativi. Ed è grave che a non rispettare le norme statali siano proprio i vertici dello Stato.
Il WWF non si arrende e ci prova ancora: ieri una missiva che sollecita lâistituzione è stata indirizzata direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. à infatti il Presidente della Repubblica che potrà firmare il decreto per la nascita dellâente parco con la sua perimetrazione. Sperando che sia la volta buona.