Atessa Mario Tano - Sporting Vasto: partita in casa e vittoria per la squadra atessana

Sul Fontecicero il risultato è il 3 a 1

Atessa Mario Tano
15/03/2017
Sport
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ATESSA - Dopo l’inatteso scivolone in quel di Carunchio, l’Atessa Mario Tano torna davanti al pubblico amico in uno snodo cruciale per le proprie ambizioni. Nell’anticipo del Girone F di Seconda Categoria, il Fontecicero propone la gara di cartello della giornata, con i draghi che cercano di riprendere la rincorsa alla capolista Atletico Cupello, affrontando in casa un brutto cliente come lo Sporting Vasto, reduce dalla sconfitta di sette giorni fa, proprio con la capolista, e chiamato, a sua volta, a riprendere la marcia verso la zona play-off, distante adesso cinque lunghezze.

Mister Padolecchia ritrova tutti gli effettivi e vara il consueto 4-3-3 con Di Rico tra i pali; Hanxhari, Michel Russi, capitan Mainella e Zinni nella linea difensiva; Manzone, Pili e il rientrante Andrea Tucci in mediana, tornato a disposizione dopo i problemi al setto nasale e costretto ad indossare una vistosa maschera; in avanti, solito tridente formato da Del Roio, Fonseca ed Ermanno Russi.

La vice-capolista inizia subito in zona d’attacco, col gioco di gambe di Fonseca che porta l’italo brasiliano a tentare la sciabolata dalla distanza, con la sfera che va a spegnersi sopra i legni della porta difesa da Smerilli. I draghi rossoblù rimangono in avanti e al 6’ tentano un nuovo assalto con l’ottima imbeccata di Del Roio per Pili, che calcia in porta da posizione defilata, ma i guantoni di Smerilli ci mettono una pezza rimediando in corner. Il buon avvio atessano va a chiudersi, di fatto, al 16’, quando è ancora Pili a tentare la percussione, ma il numero 11 di casa, ottimamente imbeccato da Fonseca, si fa ipnotizzare da Smerilli che sventa la conclusione ravvicinata del calciatore avversario, neutralizzando una ghiotta palla gol.

La truppa del presidente Castelluccio riesce ad evitare la capitolazione e, col passare dei minuti, guadagna coraggio e soprattutto metri in avanti, producendosi, al 24’, nel primo affondo significativo dalle parti di Di Rico, con la temibile girata dal limite di D’Amelio, lesto ad approfittare del lancio dalle retrovie di Vetta, con la sfera che si alza di pochissimo sopra la trasversale. I vastesi si fanno coraggio, e al 37’ vanno di nuovo vicini alla realizzazione, con il numero 1 di casa Di Rico impegnato nel primo salvataggio di giornata, sul perfido piazzato di Auriemma dal vertice d’aria, salvando i suoi grazie ad un bel riflesso sulla linea di porta; sulla ribattuta, l’appostato Vetta non riesce ad approfittarne calciando alle ortiche.

Il buon momento aragonese viene suggellato dalla rete del vantaggio, che si concretizza al minuto 42 grazie a D’Amelio, che castiga Di Rico approfittando di un appoggio in area di Valentini, il quale è favorito da un mancato disimpegno di Zinni; Il numero 11 vastese vince a sua volta il contrasto in area con Michel Russi e scaraventa in rete il pallone dello 0-1.

Il vantaggio vastese chiude, di fatto, la prima frazione, nel silenzio del Fontecicero.  

La strigliata negli spogliatoi sveglia dal torpore i rossoblù che, alla ripresa dei giochi, sembrano molto più motivati e incisivi in zona gol, anche grazie alla sostituzione di Tucci, che resta negli spogliatoi lasciando il posto a De Francesco, il quale si sistema a destra, dando la possibilità ad Hanxhari di avanzare in mediana.

La briosità degli atessani coglie di sorpresa la truppa di mister Liberatore che, in poco tempo, si vede ribaltare il punteggio. Passano pochi minuti dal riavvio dei giochi e, al minuto 49, l’Atessa trova il pareggio: punizione di Fonseca dalla trequarti battuta rapidamente in direzione di Manzone; il centrocampista di casa lascia partire un beffardo tiro cross carico d’effetto dai 35 metri che non trova nessuna deviazione e supera il sorpreso Smerilli, finendo la sua corsa nel sacco. prima gioia stagionale per il giovane mediano classe 1993.

Passano appena cinque minuti e, al minuto 54, sulle ali dell’entusiasmo, i draghi completano il sorpasso: calcio di punizione, dalla stessa posizione del pareggio, affidato al piede sapiente di Fonseca, che pennella a centro area; pallone perfetto che arriva sull’altezza del dischetto e, in mischia, spunta la testa di Samuele Manzone, il quale trova l’impatto felice con la sfera e la spedisce in buca d’angolo, incenerendo l’impietrito Smerilli. Boato di tutto il comunale e grande gioia per Manzone, spesso criticato nell’ultimo periodo ma finalmente determinante e proficuo anche in avanti.

Il duo Fonseca-Manzone è ormai affiatato e cerca di suggellare l’intesa con il tris rossoblù, che stavolta non va a buon fine. Sul nuovo spiovente di Fonseca, lo stacco aereo di Manzone è puntuale, ma non è da meno l’intervento di Smerilli che evita la nuova capitolazione. Al 64’ registriamo l’allontanamento per proteste di Marchionno, espulso dal signor Amelii della sezione di Teramo, dalla panchina.

Dopo l’avvio di frazione spumeggiante, le due squadre accusano un calo fisiologico, con il gioco che diventa spezzettato a causa degli animi surriscaldati e delle girandole di sostituzioni, che porta mister Padolecchia a richiamare in panca uno stremato Ermanno Russi, inserendo il guineano Ammar Barry. La gara torna ad infiammarsi al 79’, minuto in cui la squadra ospite cerca di rientrare in gioco con il solito D’Amelio, che prova la battuta da fermo, con la sfera che sorvola la trasversale di Di Rico. Cinque minuti dopo, gli azzurri creano la palla gol più nitida della ripresa sempre con D’Amelio che, dopo una mischia furibonda, trova lo spazio per la battuta a rete, esaltando ancora una volta i riflessi di Roberto Di Rico, stavolta provvidenziale opponendosi con i piedi e sventando il pericolo. A ridosso del novantesimo, intanto, il signor Amelii allontana un secondo componente della panchina rossoblù, il dirigente Emanuele Pizzi, anche lui per proteste.

Nel terzo minuto di recupero, dopo tanta sofferenza, la squadra di Padolecchia confeziona il tris della tranquillità proprio con il neo entrato Barry Ammar, a segno dopo una devastante ripartenza imbastita dallo stesso 17 atessano, che va poi a chiudere al meglio lo scambio con Del Roio, anticipando l’uscita disperata di Smerilli, costretto alla resa.

Prima del rompete le righe, c’è spazio per l’ultima offensiva atessana, dell’attivissimo Manzone, che in questo caso fallisce una colossale opportunità centrando il palo da distanza ravvicinata e non riuscendo a gioire personalmente per la nuova segnatura, ma si può consolare ampiamente con il resto della squadra per i tre punti messi in cascina, che consentono di continuare il duello a distanza con la battistrada Atletico Cupello.

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