ATESSA M.T. ROCCASPINALVETI 1-0
LâAtessa torna nel fortino amico del Fontecicero per affrontare il Roccaspinalveti, in una gara piena di antichi ricordi storici, anche dai risvolti bellicosi, tra le due città .
Gli ospiti sono formazione alquanto arcigna, risultando la miglior difesa del torneo, proveniente da tre vittorie consecutive. LâAtessa, al contrario, è reduce dalla sconfitta di Tollo e, nonostante i nuovi arrivi, viaggia distante dalle posizioni di vertice.
Mister Farina opta per il consueto 4-3-3 con i seguenti interpreti: il neo arrivato Giovanni Forlani tra i pali, chiamato a difendere la porta rossoblù dopo lâinfortunio di Cericola, che ne avrà almeno per due mesi; Spinelli, Di Sante, Luciani e Rossi nel quartetto arretrato; De Cillis in regia e con la fascia da capitano sul braccio, coadiuvato dagli interni Pili e DâOrtona; in avanti, spazio al tridente formato da Del Roio, Bucceroni e Pierri, questâultimo confermato in avanti nonostante, di fatto, la punta si è già congedata in settimana, probabilmente accasandosi al Fossacesia già da questa settimana. Allâingresso in campo, i giocatori e il direttore di gara vengono accompagnati dai piccoli atleti del settore giovanile atessano.
La prima frazione vede un Roccaspinalveti più intraprendente in zona offensiva, mentre gli atessani tengono il campo e non disdegnano qualche ripartenza, tuttavia senza sfondare la forte retroguardia ospite.
Al 16â prova a dare uno scossone alla gara Piccirilli, il quale si gira dal vertice dâarea e prova la conclusione che, però, si impenna sopra la traversa.
Ben più temibile è il tentativo di Loris Della Penna tre minuti più tardi, quando lâesterno ospite ha lâoccasione di sbloccare il match su calcio piazzato; ottima traiettoria che aggira la barriera e si avvia proprio in buca dâangolo, ma Forlani è prodigioso, riuscendo a smanacciare in tuffo, salvando il risultato e prendendosi le ovazioni dal pubblico di casa. Ottimo esordio per il portiere classe 1980.
Al 23â ci prova Mascilongo, sugli sviluppi di una rimessa laterale, ma la sua conclusione volante, da distanza siderale, si spegne a lato accompagnata con lo sguardo da Forlani.
I tentativi dei rossoblù non mancano, anche se le strette maglie biancoverdi e la poca fluidità di manovra di certo non aiutano gli avanti atessani, che si fanno vedere concretamente nel finale di tempo, al 39â, con il tiro cross di Pili dalla sinistra sul quale DâOrtona non riesce ad impattare in spaccata, arrivando in ritardo per una frazione di secondo.
Lâintervallo porta consiglio e, alla ripresa dei giochi, il copione cambia sensibilmente, con i padroni di casa più lucidi e aggressivi sotto porta e gli ospiti che accusano un calo fisico e subiscono gli attacchi continui avversari, non riuscendo quasi mai a ripartire.
Al 49â Rossi, dalla sinistra, lascia partire un cross insidioso sul quale Fanaro, nellâintento di anticipare Pierri, sfiora il clamoroso autogol, che non si concretizza per qualche centimetro.
Passano pochi minuti e, dallâaltra fascia, Del Roio crossa al centro, trovando la sponda aerea di Pili per Pierri, il quale calcia a botta sicura dallâaltezza del dischetto ma il suo tiro viene murato da un difensore roccolano che si immola e tiene a galla i suoi.
Al quarto dâora vibranti proteste da parte dei locali per lâintervento da tergo, in area, di Marcovicchio su Pierri; il rigore sembra essere chiaro a tutti tranne che al signor Di Caro della sezione di Lanciano, che poi ammonisce lo stesso Pierri per proteste.
La spinta atessana continua poco dopo con il traversone di Spinelli a centro area smanacciato dallâestremo ospite Melfi; dopo un rimpallo, il pallone resta lì e De Cillis, da ottima posizione, fallisce clamorosamente calciando a lato.
I tempi sono maturi per il vantaggio e i draghi trovano la rete al minuto 70: calcio di punizione dalla trequarti di destra affidata a Pili; parabola buona e Pierri, praticamente di spalle, trova una torsione eccezionale di testa che supera Melfi e fa esplodere il Fontecicero. Ã il nono gol in campionato per Ciccio Pierri, il quale, come in un copione di un film romantico, risulta decisivo anche nellâultima gara prima del suo addio.
Dopo essere passata a condurre, lâAtessa abbassa pericolosamente il baricentro, favorendo la risalita dei biancoverdi, che attuano il forcing finale.
Di fatto, però, Luciani e compagnia tengono a bada le offensive della truppa di mister Travaglini, concedendo solo due conclusioni a Piccirilli. Il primo tentativo è sciupato dalla punta roccolana cestinando il lavoro propedeutico di Della Penna e Mascilongo, così come il secondo, a ridosso del novantesimo, quando il numero 9 si gira dal limite e calcia di un soffio sopra il montante difeso dallâattento Furlani. Tra le due occasioni ospiti, si fa notare il giovane Rossi che, al minuto 87, è protagonista di una scorribanda dalla sinistra che si esaurisce con un tiro potente da posizione defilatissima, respinto da Melfi.
Cinque minuti di recupero non bastano al Roccaspinalveti e, al fischio finale, i rossoblù si lasciano andare ad un urlo liberatorio per una vittoria che, tra le proprie mura, mancava addirittura dal 28 ottobre scorso.
LâAtessa sale a quota 17, in ottava posizione, e torna ad intravedere la quinta piazza, ultima disponibile per agganciare quantomeno la zona play off, comunque ancora distante sei lunghezze, mentre la Rocca resta in terza posizione ma in coabitazione con Palena, Tollese e Pretoro, ancora una volta per ribadire che in questo raggruppamento regna lâequilibrio nelle prime file. Domenica prossima, i biancoverdi ospiteranno il Rapino e lâAtessa sarà in scena, nellâanticipo del sabato, in una trasferta che rievoca spettri disastrosi del passato, in quel di Francavilla, anche se in casa del fanalino di coda Atletico.