La vita in cinque comuni è già "fusa", le amministrazioni no

Riflessione di Nicola Tamburrino (sottoilcielo)

redazione
15/11/2025
Territorio
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Perché la fusione Lanciano–Fossacesia–Castelfrentano–Mozzagrogna–Santa Maria Imbaro merita di essere discussa

In Abruzzo, tra la Val di Sangro e la Costa dei Trabocchi, esiste già una città invisibile: persone che si muovono tra Lanciano, Fossacesia, Castelfrentano, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro senza percepire confini reali.
C’è chi vive in un comune, lavora in un altro, va al mare in un terzo, porta i figli a scuola in un quarto.

La vita è già “fusa”.
Soltanto l’amministrazione non lo è.

La domanda che inizia a circolare da anni è semplice:
ha senso unire questi comuni e creare una città unica da oltre 50.000 abitanti?
La risposta non è né un sì né un no: è un ragionamento da fare con lucidità, numeri, vantaggi e criticità.

? 1. I vantaggi economici: dove entrano davvero i soldi

1.1 Contributi statali per 10 anni

Lo Stato premia le fusioni tra comuni con un contributo straordinario decennale.

In media:

? 30–40 euro per abitante all’anno

(con punte fino a 50 euro)

Per un Comune unico da 50.000 abitanti:

? 1,5 – 2 milioni di euro all’anno

? 15 – 20 milioni in 10 anni

Fondi liberi, non vincolati, utilizzabili per:

  • manutenzione strade e scuole
  • sicurezza, illuminazione, videosorveglianza
  • mobilità e trasporto locale
  • cultura, sport, eventi
  • assunzione di personale tecnico qualificato
  • perfino riduzioni di IMU e TARI

È un flusso di denaro che oggi non esiste.

1.2 Incentivi della Regione Abruzzo

Le fusioni vengono premiate anche a livello regionale con:

  • contributi una tantum da alcune centinaia di migliaia di euro
  • premialità nei bandi (mobilità, rigenerazione, scuola)
  • fondi speciali per nuove identità territoriali

Una “Città di Sangro e Trabocchi” diventerebbe automaticamente più competitiva nei tavoli regionali.

1.3 Più forza nei fondi europei

Cinque comuni piccoli fanno fatica a:

  • progettare
  • assumere tecnici
  • seguire i bandi
  • costruire progetti complessi

Un Comune unico può creare:

  • Ufficio Europa
  • Ufficio Bandi
  • un team di progettisti pagato con parte dei contributi statali

Questo significa portare sul territorio milioni di euro che oggi vanno altrove per mancanza di capacità amministrativa.

1.4 Risparmio sui costi di gestione

La fusione elimina duplicazioni:

  • un solo contratto rifiuti
  • un solo software comunale
  • un solo comando di polizia locale
  • un solo ufficio tecnico
  • un solo piano regolatore
  • appalti più grandi → prezzi più bassi

Risparmio stimato:

? 1 – 2 milioni di euro all’anno

E i dipendenti?
Nessuno perde il posto.
Vengono solo riorganizzati in modo più efficace.

1.5 Una capacità di investimento molto superiore

Un Comune più grande può:

  • ottenere mutui a tassi migliori
  • programmare opere di grande dimensione
  • gestire mobilità mare–città
  • rigenerare interi quartieri
  • costruire impianti sportivi e scolastici di livello superiore

Oggi nessuno dei cinque comuni potrebbe farlo da solo.

2. I vantaggi strategici: una città che già esiste

2.1 Identità territoriale unitaria

Lanciano è il cuore culturale e commerciale.
Fossacesia è la porta sul mare e il volto turistico.
Castelfrentano, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro formano la cintura collinare residenziale e produttiva.

Insieme, diventano:

una città unica tra mare, collina, cultura e industria.

2.2 Un asse mare–città finalmente coordinato

La Costa dei Trabocchi è un brand nazionale.
La stazione Fossacesia–Trabocchi è strategica per turisti, residenti e studenti.
Lanciano è il polo servizi.

Oggi ognuno lavora per sé.

Con la fusione:

  • un’unica linea bus mare–città
  • percorsi ciclabili continui
  • promozione unica del territorio
  • turismo coordinato con FAI, FS, Regione

2.3 Più peso politico

Un Comune da 50.000 abitanti conta:

  • di più sulla sanità territoriale
  • di più su ospedale, distretto, pronto soccorso
  • di più sui trasporti
  • di più nei bandi regionali
  • di più nelle strategie sulla Val di Sangro (Sevel, logistica, ZES)

Cinque comuni piccoli contano poco.
Uno grande conta molto.

3. Gli svantaggi e le criticità (da non nascondere)

Nessuna fusione è indolore, e va detto chiaramente.

3.1 Paura di essere “ingoiati” da Lanciano

Castelfrentano, Fossacesia, Mozzagrogna e S. Maria Imbaro potrebbero temere di diventare “periferie”.

Serve uno statuto che garantisca:

  • municipi di prossimità
  • uffici decentrati
  • consigli di quartiere
  • rappresentanze proporzionali

3.2 Identità forti e molto diverse

È un territorio che vive di identità precise:

  • Fossacesia mare
  • Castelfrentano tradizione contadina
  • Mozzagrogna e S. Maria come borghi residenziali e produttivi
  • Lanciano con il suo centro storico e il Miracolo Eucaristico

La fusione funziona solo se nessuna identità viene sacrificata.

3.3 Paure politiche locali

Sindaci e amministratori temono:

  • la perdita del proprio comune
  • la perdita del proprio ruolo
  • la difficoltà di spiegare un progetto complesso ai cittadini

Il referendum può fallire per motivi più emotivi che razionali.

3.4 Costi iniziali e tempi lunghi

I tempi della fusione sono lenti:

  • 12–24 mesi tra delibere, studi, statuto e referendum
  • costi di integrazione software
  • riorganizzazione del personale

I benefici pieni si vedono dopo 2–3 anni.

3.5 Rischio di cattiva gestione

Se la fusione nasce:

  • senza visione
  • senza tecnici
  • senza strategia mare–città
  • senza coinvolgimento

Allora diventa una super-amministrazione lenta e inefficace.

Serve competenza, non improvvisazione.

? 4. Bilancio finale: ha senso farla?

Sì, se…

  • viene costruita con partecipazione reale dei cittadini
  • lo statuto tutela identità e autonomie locali
  • si punta davvero su mare–città–Val di Sangro
  • si investono i contributi statali in progetti concreti
  • nasce un’Ufficio Europa forte
  • la politica mette da parte i piccoli egoismi

No, se…

  • è una mossa di palazzo
  • non si spiegano i vantaggi economici
  • la gente pensa di perdere il proprio comune
  • non c’è una visione di “città-territorio”

Conclusione

La fusione non è una bacchetta magica, ma una grande occasione.
Una città unica da 50.000 abitanti tra Lanciano e la Costa dei Trabocchi sarebbe:

  • più ricca
  • più forte
  • più competitiva
  • più visibile in Regione
  • più capace di investire sul futuro

Il territorio oggi è diviso in cinque parti che dialogano poco:
la fusione potrebbe essere l’occasione per trasformare questa frammentazione in una forza collettiva.

Non è una scelta da prendere “per moda”, ma da discutere seriamente.
È una sfida culturale prima ancora che amministrativa.

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