Acquisizione stazioni ferroviarie sulla "Via Verde": via libera dal Ministero della Cultura

Menna: evento storico, ringrazio la Soprintendenza per la forte accelerazione impressa alla procedura

redazione
14/11/2025
Territorio
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Il Ministero della Cultura ha emanato - ai sensi dell’articolo 95, comma 2, del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 - il decreto contenente la dichiarazione di pubblica utilità che dà il via libera alla Provincia di Chieti per avviare la procedura espropriativa riguardante le ex stazioni ferroviarie di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto

L’acquisizione è finalizzata a dare corso al progetto “Interventi per la valorizzazione del territorio e per la mobilità sostenibile. Infrastrutture della Via Verde della Costa dei Trabocchi: rifunzionalizzazione delle ex stazioni ferroviarie site lungo il tracciato ciclopedonale”. La spesa complessiva è di 1.817.950,90 euro, di cui 1.567.687,20 in favore della FS Sistemi urbani spa e 250.263,70 in favore di Rete Ferroviaria Italiana spa. Il cronoprogramma prevede che il passaggio di proprietà avvenga entro la fine di quest’anno e che il progetto esecutivo sia approntato entro il 2026. 

Secondo il progetto originale, le quattro ex stazioni avranno tutte un infopoint turistico, un centro di accoglienza turistico-sportiva e un’area di ristorazione e mercato. Inoltre, ogni sito conterrà spazi diversi: un centro di documentazione sulla pesca e aree aggregative a San Vito Chietino; un centro di documentazione, un hub e aree per il co-working a Fossacesia; una Porta della Memoria e un’area culturale a Torino di Sangro; una biblioteca e una sala polivalente a Vasto.

“Siamo in presenza di un evento storico – ha commentato il presidente della Provincia Francesco Mennache ci permetterà di acquisire definitivamente queste ex strutture ferroviarie, le cui funzioni saranno turistico-ricettive, in piena sintonia con la valorizzazione della Via Verde e della Costa dei Trabocchi. Voglio rivolgere un sentito ringraziamento alla Soprintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio di Chieti e Pescara, Chiara Delpino, che ha impresso una forte accelerazione alla procedura: quello del Ministero è un atto dovuto ma è la Soprintendenza che ha messo il turbo. Ringrazio anche FS e RFI per la fattiva collaborazione e gli uffici provinciali che hanno lavorato alacremente sul punto”.

 

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