Giovedì 2 ottobre alle ore 11, presso le Stanze Liquide (ex Istituto De Giorgio), in via dei Funai, nella giornata della Festa dedicata ai nonni, è in programma la presentazione del libro "Racconti... dei nonni ai nipoti" e l'apertura della mostra dei disegni e degli scritti realizzati dagli alunni delle attuali classi quarte delle scuole primarie di Lanciano “Principe di Piemonte”, “Olmo di Riccio”, “Rocco Carabba”, “Marcianese”, “Eroi Ottobrini” e “Giardino dei Bimbi”.
Il progetto è stato promosso e curato dall'Associazione Culturale "Quartiere Storico Civita Nova" in collaborazione con l'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Lanciano. Il libro sarà presentato dall’ideatrice del progetto, Maura Febbo, e da Domenico Del Bello, membro del Direttivo dell’Associazione. Interverranno il Sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, il Presidente del Consiglio Comunale, Gemma Sciarretta, e il consigliere Giacomo Dell’Anna.
Il volume, pubblicato con il contributo del Comune di Lanciano - Assessorato alla Pubblica Istruzione, contiene elaborati grafici e di testo realizzati dagli scolari, che si sono cimentati a scrivere e illustrare un racconto ascoltato dai nonni o da altre persone della famiglia. Un libro, dunque, prezioso, testimonianza di storie, di esperienze, ma anche legame, nesso, amalgama tra generazioni distanti, che, però, il cuore e la memoria sanno avvicinare.
Come sottolinea il Presidente dell’Associazione “Quartiere Storico Civita Nova”, Franco Donatelli, nella presentazione del volume: “La narrazione fra generazioni diverse costituisce il fulcro di questa esperienza, permettendo agli anziani di condividere le proprie memorie e ai giovani di apprendere, capire e apprezzare il passato. Il racconto delle storie di vita diventa un ponte fondamentale tra nonni e nipoti, un modo per mantenere viva la memoria e rafforzare i legami umani”. «I nonni, oltre a essere un riferimento fondamentale nella crescita dei bambini, sono anche delle vere “enciclopedie viventi” - afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Angelo Palmieri - Abbiamo creduto fortemente in questo progetto che racchiude, come in uno scrigno, un passato che ci appartiene e che è compito delle nuove generazioni custodire e salvaguardare per non dimenticare le proprie radici.»
La mostra resterà aperta dal 2 al 9 ottobre. Orari: 17-20.