TORNARECCIO - Nonostante siano solo pochi gli anni in cui l'iniziativa è partita, i "Mosaici di Tornareccio" hanno già riscosso un notevole successo e attirato l'attenzione di un pubblico internazionale.
Tutto inizia nel 2004, grazie al gallerista e mecenate Alfredo Paglione, cognato del noto pittore Aligi Sassu, quando decide di donare 30 opere di importanti artisti contemporanei al paese di Tornareccio, sua terra natìa, dove viene appositamente allestita una mostra permanente, "In nomine patris", in ricordo del padre Ottavio.
Le spese di gestione della sala museale sono alte e allora si decide di replicare le stesse opere su tela trasformandole in mosaici, da apporre sui muri delle case del paese, trasformando Tornareccio in un vero e proprio museo a cielo aperto.
E' quindi dal 2006 che inizia quest'opera di "invasione artistica" nel paese, dove ogni anno, da fine luglio a fine agosto si apre un concorso di quadri, con opere realizzate da importanti artisti italiani e stranieri, selezionati di volta in volta, dal curatore artistico dell'associazione "Amici del Mosaico Artistico".
I visitatori della mostra delle opere in concorso, esprimono la loro preferenza e l'opera più votata, vince il concorso e viene acquistata dal comune stesso che poi provvede a farla realizzare in mosaico dal famoso mosaicista di Ravenna, Marco Santi. Inoltre l'artista vincitore ha diritto l'anno successivo ad esporre le proprie opere in una mostra al centro polifunzionale comunale.
Anche le altre opere presenti al concorso possono essere acquistate da privati cittadini o da associazioni, che dovranno però farsi carico anche della loro realizzazione sotto forma di mosaico: infatti ad oggi nel paese di Tornareccio siamo arrivati ad ammirare quasi 90 mosaici.
In contemporanea, nell'ultima settimana di agosto, viene realizzato un corso di mosaico, aperto a tutti, con iscritti provenienti da tutto il mondo e con docenti mosaicisti professionisti: una volta terminato, i corsisti hanno la possibilità di portarsi a casa l'opera d'arte realizzata.