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Atessa: intitolato a Tommaso Bartoletti il nuovo archivio storico cittadino

Donato alla città uno dei suoi volumi sulla storia di Atessa. Le volontarie del Servizio Civile Nazionale impegnate nel progetto di recupero e valorizzazione delle fonti

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ATESSA – Inaugurato nella giornata di sabato 22 aprile il nuovo archivio storico in Via Brigata Alpina Julia e dedicato a Padre Tommaso Bartoletti: uno degli illustri personaggi di Atessa, a cui si deve la realizzazione di alcuni dei più importanti volumi dedicati alla storia cittadina. Tra le tante, anche fautore dello spoglio e del commento dei documenti dell’Archivio Pubblico dell’Università di Atessa nel 1812 ed autore di diverse opere, tra cui Biografia cronologico – storico – critica degli uomini illustri atessani tra il 1835 e il 1836.

Ad occuparsi delle fonti e dei documenti all'interno dell'archivio anche le volontarie del progetto "Storia, arte e cultura" nell’ambito del Servizio Civile Nazionale che, insieme al personale incaricato, si sono infatti occupate del recupero del materiale in possesso della città di Atessa, già conservato ed inventariato in parte nell’archivio precedente, ma oggi presenti all’interno della nuova struttura per la più facile consultazione.

È stata una delle volontarie, Annalisa Santagata, a spiegare nel dettaglio le ricerche condotte su Padre Bartoletti, a partire dai certificati di nascita e di morte ed analizzando fonti e documenti da lui redatti e tutt'ora conservati, che rappresentano il patrimonio di ricerche sulla sua figura. Una documentazione che si è arricchita di una nuova ed importate acquisizione, quella del testo Memorie di Atessa Volume III – parte 1, volume donato dalla famiglia Giannico Carlo che lo custodiva gelosamente all’interno della biblioteca personale, e consegnato ufficialmente alla città.  

L’inaugurazione del nuovo Archivio Storico, avvenuta alla presenza delle autorità cittadine, è stata occasione per mostrare il patrimonio attualmente in possesso del Comune di Atessa: l’archivio infatti sarà aperto al pubblico, secondo orari e giorni stabiliti, ed a disposizione di studiosi ed appassionati, vista la grande valenza dei documenti in esso conservati.

A tal proposito ha preso parte al dibattito la dottoressa Anna Maria Spinozzi della Soprintendenza dei Beni Archivistici e Bibliografici dell’Abruzzo e del Molise che ha sottolineato la grande importanza delle fonti a disposizione della città “Atessa vanta una storia secolare, di un patrimonio documentario sia civile che ecclesiastico di notevole spessore”. Necessaria una corretta sistemazione e valorizzazione dei documenti a disposizione “è fuori di dubbio che gli archivi non hanno turismo di massa, - prosegue la dottoressa Spinozzi - prevale la mentalità diffusa che fa percepire l’archivio come un luogo di carte vecchie e polverose, ma questo è un approccio negativo che ha creato un grosso danno al patrimonio. Senza quei documenti, ogni tentativo di ricostruire la storia viene vanificato”.

Un patrimonio importante, come ha sottolineato anche il Dottor Armando Miranda dell’Università del Molise che ha seguito il lavoro e che ha illustrato alcune delle principali caratteristiche della documentazione conservata “Atessa è una città che ha a disposizione un archivio molto completo con diverse tipologie di documentazione conservate, come le antiche pergamene, la grande quantità di materiale cartaceo, tutta la parta della gestione dell’amministrazione. Questo archivio po' essere un punto di riferimento per quanto riguarda studi di archivistica, storia istituzionale, economica e sociale dell’Italia Meridionale in età moderna e contemporanea”

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