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Atessa: nel Giovedì Santo, la Processione degli Incappucciati con la Confraternita di Maria SS. Addolorata

La visita ai Sepolcri nelle Chiese del Centro Storico

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ATESSA – Sono iniziate ufficialmente le celebrazione del triduo pasquale, il momento dell’emozione dei fedeli, del raccoglimento e della riflessione che avvicina tutti alla Pasqua. A questo si legano i riti che sono i momenti nei quali si stringe l’intera comunità, raccolta nel celebrare il momento più importante per la Chiesa.

Come è tradizione in molti luoghi, anche ad Atessa nel Giovedì Santo, ogni anno torna il passo calmo degli incappucciati nella processione a cura della Confraternita di Maria SS. Addolorata, una delle antiche confraternite presenti ad Atessa.

Gli incappucciati, da Piazza Oberdan, hanno percorso le vie del centro storico, facendo sosta in tutte le chiese, tra le strade e nei vicoli, facendo risuonare i canti della passione di Cristo insieme alle preghiere ed al suono della “racanella” che riecheggia. 

Tanti quelli che, dopo la tradizionale celebrazione in Coena Domini del pomeriggio, hanno seguito la Confraternita nel rito che omaggia gli altari della reposizione, i “sepolcri”, ed in particolare l’effige del Cristo Morto conservato nella Chiesa dell’Addolorata, che sarà portato a spalla nella Solenne Processione questa sera, e l’altra conservata invece nella chiesa della Madonna della Cintura.

In ognuna delle chiese, è stato allestito con cura il sepolcro con i simboli della passione, accompagnato dalle preghiere e dai canti, insieme al raccoglimento quieto dei fedeli. 

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