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Tris dell'Atessa, Palena battuto

Sono quattro le vittorie consecutive dei rossoblù tra campionato e coppa

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ATESSA M.T. PALENA 3-0

L’Atessa non vuole fermarsi e spera di allungare la sua striscia positiva composta da quattro vittorie consecutive tra campionato e coppa. Per far sì che questo accada bisogna battere, al Fontecicero, il neo promosso Palena, autore di un campionato straordinario finora, che lo ha portato addirittura al terzo posto, a soli quattro punti dalla capolista Ortona.

Mister Farina non ha problemi di formazione, se non i noti lungodegenti, e conferma dieci undicesimi della vittoriosa trasferta di Francavilla: Forlani a difendere i pali; Spinelli, Luciani, capitan Vitullo e Rossi nella linea difensiva; De Cillis in cabina di regia, con Caruso e Pili (preferito a D’Ortona) interni di mediana; in avanti, confermato il tridente Del Roio, Bucceroni e Vasiu. Ingresso in campo con i bambini del settore giovanile atessano e “family day” incluso.

L’avvio arride ai rossoblù e, alla prima occasione, l’Atessa passa a condurre al minuto 1, quando Vasiu trasforma in oro un corner calciato magistralmente da Del Roio, svettando più in alto di tutti da zero metri. Per la punta ex Fresa si tratta del sesto gol in tre partite con la casacca atessana.

Il gol a freddo è mal digerito dal Palena, che riesce a risponde solo al 19’ con la velleitaria conclusione di capitan Di Marino, da distanza siderale, che finisce tra le braccia sicure di Forlani.

La gara scorre senza grosse emozioni fino al 27’, quando Vasiu si destreggia in area palenese e si lascia cadere dopo il presunto scontro con Luigi Ferrara; tra lo stupore generale, il signor Niko Pellegrino della sezione di Teramo accorda il penalty in favore dei rossoblù sanzionando il contatto tra il difensore e l’attaccante che in realtà non c’è: la giustizia divina è il giusto prologo alle legittime proteste ospiti, con la conclusione di Vasiu respinta dal numero 1 Pasquarelli, che neutralizza il calcio di rigore distendendosi sulla sua destra.

Un minuto più tardi l’estremo ospite è ancora decisivo, con un ottimo intervento, per respingere la girata mancina di Luciani sugli sviluppi di un calcio piazzato. Sul susseguente tiro dalla bandierina, Pili va giù, falciato da un difensore biancoazzurro in piena area: rigore solare per tutti meno che il direttore di gara il quale, per una sorta di compensazione, non decreta un sacrosanto rigore.

Al 37’ strappa gli applausi ancora Pasquarelli, il quale vola letteralmente per negare l’eurogol a Spinelli che, dopo lo scambio con Vasiu, aveva provato una conclusione ad alto coefficiente tecnico con l’esterno destro dai 30 metri.

Il Palena si fa notare in avanti ancora con l’attivo Di Marino, che prova a sorprendere Forlani su calcio piazzato, anche se la conclusione viaggia oltre la trasversale difesa dal portiere di casa.

L’ultimo sussulto di un primo tempo godibile è di Vasiu, che con il sinistro riesce a girare in porta dopo un rimpallo, sfiorando il bersaglio grosso di pochi centimetri, con il pallone che fischia vicinissimo all’incrocio dei pali.

Nella ripresa il copione non cambia, con l’Atessa che non esaurisce la propria spinta e il Palena volenteroso di dare una svolta al match, anche se tradito da alcuni giocatori chiave apparsi sottotono oggi come bomber Di Falco.

L’Atessa avanza decisa per chiudere la contesa e mette una serie ipoteca al minuto 61: la storia è la stessa, con l’angolo tagliato a rientrare di Del Roio sul primo palo, la dove si materializza l’accorrente Emanuele Pili, il quale gira di testa e trova la buca d’angolo, complice una deviazione che mette fuori causa il pur bravo portiere ospite Pasquarelli. Prima gioia in maglia rossoblù per l’atessano purosangue Pili, da quest’anno al servizio dei propri colori.

Al 66’ i padroni di casa sfiorano il tris con Vasiu, che sfrutta il cross dalla destra di Caruso deviato da Ferrara, il quale mette fuori causa il proprio portiere, ma poi è bravissimo ad immolarsi sulla linea, negando un passivo più pesante.

L’unico acuto di un opaco Di Falco è tutto nel calcio di punizione dai 25 metri del 71’; buona la traiettoria e la potenza, meno la precisione, con la sfera che sibila vicino al sette a Forlani battuto.

Dall’altra parte, poco dopo, tenta la sorte Del Roio, sempre su calcio piazzato, con il pallone che aggira la barriera ma trova la ferma opposizione dell’estremo biancoazzurro, bravo a distendersi a terra e respingere con i pugni.

Strappa gli applausi convinti del Fontecicero la giocata atessana del minuto 82, quando Spinelli lancia lungo linea Vasiu, con quest’ultimo abile a spizzare il pallone, favorendo l’inserimento del subentrato D’Ortona, il quale calcia dal limite, allargando leggermente troppo la mira e sciupando tutto il ben fatto.

La truppa di mister De Vitis si catapulta in avanti, alla disperata ricerca della miccia che potrebbe cambiare l’inerzia del match ma, in pieno recupero, al minuto 91, i draghi chiudono definitivamente i conti con una micidiale ripartenza: da una mischia in area atessana, Luciani svetta ed allontana la minaccia; Vasiu aggancia il pallone e lo cede sulla sinistra per il neo entrato Zinni che, a sua volta, apre sulla destra per De Cillis; il regista atessano, in due tempi, serve Bucceroni con un bel passante lungolinea; quest’ultimo, entrato in area, offre un cioccolatino appetitoso per Iannone (che aveva precedentemente rilevato uno stanco Pili), il quale non può proprio sbagliare, da due passi, e fa calare il sipario con qualche minuto di anticipo.

Finisce con un secco 3-0 in favore dell’Atessa, che chiude l’anno nel migliore dei modi e può festeggiare la quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa; le prime posizioni sono ancora lontane, ma le ultime prestazioni sembrano aver riportato fiducia e positività nello spogliatoio atessano, anche se, alla ripresa del campionato, sarà sempre più vietato sbagliare.

Il Palena, suo malgrado, esce bastonato dallo scontro del Fontecicero, surclassato su tutti i piani ma comunque ancora in piena corsa per le posizioni play off, obiettivo sicuramente onorevole per una neo promossa che spera nella salvezza tranquilla.

 

BOPERDUE

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