ATESSA – E’ tutto pronto per il debutto della nuova Commedia dialettale “Conciati per le feste” dell’Associazione Culturale e Teatrale Drago d’oro.
A salire sul palco sarà infatti un gruppo di amici ed appassionati di teatro che, anche quest’anno, sono alle prese con il nuovo spettacolo dialettale da portare in scena. Pronta la scenografia e definiti tutti i dettagli, attori e registi sono pronti per la serata di domani, venerdì 31 marzo, spettacolo all’interno della IX Rassegna di Teatro Comico Dialettale “Drago D’Oro”, e poi per le due serate di sabato 1 e domenica 2 aprile alle 21.00 sempre all'interno del Teatro Antonio di Iorio di Atessa.
Biglietti ormai sold out per questa commedia originale in cui, attraverso il dialetto si raccontano tradizioni, stereotipi e situazioni sicuramente divertenti, ed in cui forse possono riconoscersi un po’ tutti, specie nel periodo delle feste.
La regia è di Paolo Villanese e Daniela D’Arco, anche il loro sodalizio è di fatto un debutto perché per la prima volta ricoprono questo ruolo insieme. Il copione è nato da una rilettura, con l’aggiunta di riflessioni sulla quotidianità, dove non manca il divertimento unito a temi più seri, come la senilità, ma anche la capacità delle donne di “coltivare e realizzare i propri sogni, nonostante tutto e tutti”.
Un modo, come ci spiegano, di raccontare ed attualizzare il dialetto con riferimenti ai giorni nostri, una commedia che, attraverso quelle tipiche espressioni, si avvicina alla vita di tutti i giorni, tra situazioni che non sembrano essere troppo lontane da quelle coincidenze che capitano nelle migliori famiglie, e con una bella vena comica in un teatro amatoriale di tutto rispetto.
In questa storia si collocano i personaggi, un mix di divertenti caricature e piacevoli sorprese, comiche ma reali. Una varietà di volti che spaziano dalla comicità di un tassista Funzino, interpretato da Nino Villanese, che vanta di una famiglia nel mestiere da generazioni, alla voglia di viaggiare della giovane Concetta, Fabiana Zizi, sempre pronta a partire per una nuova meta lasciando a casa le due sorelle Santina, Mariaconcetta Travaglini, e Immacolata, Anna Villanese, alle prese con equivoci e situazioni che fanno saltare i nervi, anzi contare ad alta voce.
E poi ci sono le donne, di una certa età, che però non rinunciano a vivere vita e “passione” non senza pettegolezzi: come Bruna “l’amica” interpretata da Malgari D’Amario, sempre giovanile e che non rinuncia a feste chic ed abiti alla moda, o come la cara Zia Carolina, Angela Stefano, che non ci pensa proprio a trovare un posto tranquillo per vivere le sue giornate, ma anzi trascorre il suo tempo tra tutti i confort, sempre in compagnia, nonostante qualche difetto. A condire le situazioni ci pensa Vladimir, Antonio Tieri, il medico russo che sembra aver trovato l’amore, certo, anche se con un po’ di confusione.
Una trama che unisce tanti elementi, uno spettacolo che è soprattutto un bel lavoro di squadra nato dalla complicità tra attori e registi, dove c'è spazio per quelle battute dette in un certo modo, e per le parole ed espressioni che sono tipiche del nostro dialetto.