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Farina (Uniti per Atessa) “La buona politica per il bene di un territorio”

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ATESSA - In meno di sei mesi la città di Atessa è tornata al centro del territorio. Atessa come modello da imitare da cui prendere spunti.

In poco tempo l’Amministrazione Comunale ha ripreso contatti con i sindaci dei paesi limitrofi, si è rapportata con molteplici portatori di interessi del territorio, ha riaperto il dialogo con la Regione e con l’Amministrazione Provinciale, si è interfacciata con il Presidente del Consiglio dei Ministri Gentiloni, con il Ministro Lorenzin e con il Ministro Padoan. Sono tutti segnali che dimostrano che le istituzioni a tutti i livelli se opportunamente ed autorevolmente sollecitate, ascoltano le richieste del nostro territorio e ci consentono di tornare ad essere protagonisti nelle scelte e nelle decisioni.

Diverse sono le problematiche che abbiamo affrontato: tragiche eredità del passato come la Sangroservizi indebitata fino al collo, il bilancio comunale ingessato e senza risorse, il Palazzo Vittoria e la Sala polivalente drammaticamente ferme.

Nel frattempo abbiamo cercato di dare una risposta all’emergenza cinghiali in base alle possibilità previste dalla legge, abbiamo realizzato tante iniziative culturali e turistiche, abbiamo riportato nella nostra città l’ufficio SASI e quello dell’Ufficiale Giudiziario nel palazzo comunale, abbiamo fronteggiato egregiamente emergenze come incendi ed allagamenti che hanno messo a dura prova il nostro territorio.

Altro risultato importante raggiunto è stato il riconoscimento da parte della Regione del nostro nosocomio in Ospedale di Area Disagiata. Una pagina bella della buona politica che ha portato l’Istituzione Regionale ad esprimere responsabilità e rispetto per il nostro territorio ascoltandone le richieste ed interpretandone i bisogni. Le opposizioni locali, che pure avevano sposato la causa votando insieme alla maggioranza un Ordine del Giorno comune, una volta ottenuto il riconoscimento per il Presidio di Atessa in Ospedale di Area Disagiata, quasi ne fossero dispiaciute, anzichè salutare con soddisfazione il risultato ottenuto stanno inscenando una propaganda fuorviante e sconclusionata tesa a screditare l’operato della Regione. Ritengo che le opposizioni locali abbiano perso un’occasione per stare in silenzio. Non sarebbe stato più utile (e per loro dignitoso) associarsi alla richiesta di una celere esecuzione della delibera regionale per rilanciare al più presto il nostro ospedale e tutelare meglio la salute della nostra comunità. Parlano di "bluff elettorale" i partiti locali di opposizione ed i loro mentori regionali dimenticano che sono mesi che lavoriamo per questa soluzione, muovendoci all'interno dei confini della legge e basandoci su numeri e dati inattaccabili.

 "Non avrei firmato un tale atto senza aver avuto interlocuzioni positive con Roma": così risponde l'assessore Paolucci a chi solleva dubbi su quanto dirà il ministero della Salute sulla decisione riguardante il nostro ospedale.

Spiace rilevare che, per alcuni, una vittoria di tutti i cittadini, e senza colore politico, diventi motivo di propaganda elettorale.

E’ compito di chi amministra quello di informare costantemente i cittadini attraverso ogni mezzo relativamente alle attività svolte. L’impegno è quello di migliorare sempre di più la qualità della vita dei nostri cittadini e per raggiungere tale obbiettivo nei prossimi mesi saranno affrontati anche i problemi relativi al Centro Storico, alla Villa Comunale, al Prg, all’ambiente, alla viabilità, ai servizi sociali, all’arredo urbano, al commercio e ai lavori pubblici.

Siamo stati eletti per amministrare la nostra città e in cinque anni realizzeremo il programma approvato dai cittadini.

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