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Honeywell Atessa: non si ferma lo sciopero dei lavoratori

Redazione
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ATESSA – Da giorni ormai i lavoratori continuano a scioperare, si alternano nel presidio senza abbandonare la fabbrica e sfidando, in questi giorni, anche il freddo della notte.

Va avanti lo sciopero iniziato già da lunedì 18 settembre, i lavoratori chiedono risposte e certezze per il futuro dopo il timore della chiusura dello stabilimento in Val di Sangro a causa dello spostamento della produzione in Slovacchia.

420 i lavoratori preoccupati per le sorti dell’azienda che rappresenta di fatto una delle realtà più significative presenti in Val di Sangro; dopo la prima mobilitazione lo scorso luglio, questa volta i sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato lo sciopero a tempo indeterminato mentre si pensa alle iniziative di mobilitazione previste nei prossimi giorni. 

Le istituzioni e i rappresentanti delle amministrazioni sono vicini ai lavoratori, la chiusura dello stabilimento rappresenterebbe infatti non solo una grave crisi per le numerose famiglie ma anche per tutta la zona industriale e valliva.

“Solidarietà e vicinanza da parte dell'Amministrazione Comunale di Atessa ai lavoratori dello stabilimento Honeywell che da ore ed ad oltranza sono in sciopero davanti ai cancelli della multinazionale. – si legge in una nota - Il timore che la proprietà voglia smantellare lo stabilimento di Atessa genera preoccupazione non solo tra i lavoratori della Honeywell ma anche tra tutti coloro che lavorano nell'indotto e un eventuale smantellamento avrebbe ripercussioni in tutto il tessuto produttivo del territorio. D'altra parte questa ipotesi sembra trovare fondamento a seguito del deludente incontro tenutosi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza dei vertici aziendali, delle rappresentanze sindacali e delle istituzioni politiche tra le quali il Sindaco di Atessa che ha dato il suo apporto costruttivo per una positiva conclusione della vertenza. L' Amministrazione Comunale di Atessa si impegna affinché il tavolo delle trattative venga aperto al più presto ed auspica che l'azienda presenti un piano di rilancio e sviluppo credibili, fornendo risposte certe e rassicuranti per il futuro lavorativo dei dipendenti dell'azienda e di tutto l'indotto”.

Solidarietà dalle Amministrazioni locali e dai vertici regionali, il vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli è giunto ieri davanti ai cancelli della fabbrica.

“Il governo deve proporre urgentemente misure di rilancio produttivo e consolidamento occupazionale – le parole del deputato abruzzese Gianni Melilla -  per scongiurare la delocalizzazione dello stabilimento Honeywell di Atessa e la conseguente perdita di lavoro che genererebbe”.

 

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