Partecipa a Val Sangro

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Medaglia d'oro per Mariella Tieri e Daniela Di Florio al Premio Internazionale "Domus Restauro e Conservazione"

Le due ragazze di Tornareccio e Casoli sono tra le vincitrici del prestigioso premio di architettura organizzato dall'Università degli Studi di Ferrara

Condividi su:

Due brave e talentuose ragazze, nei giorni scorsi sono state insignite della medaglia d'oro nella sezione Tesi di Laurea, Dottorato, Master Post-Laurea o Specializzazione, al Premio Internazionale di Restauro Architettonico "Domus Restauro e Conservazione": si tratta di Mariella Tieri di Tornareccio e di Daniela Di Florio di Casoli, con il progetto "Casale Teverolaccio (CE). Analisi, ricerca e progettazione per la conservazione e riutilizzazione."
La consegna del Premio, patrocinato dalla facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara e sponsorizzato dalla Fassa Bortolo, giunto alla sua sesta edizione, si è tenuto il 22 marzo a Ferrara. 
Il commento di Mariella Tieri:


"Ero stata in visita al Casale 4 anni fa e ne ero rimasta affascinata, quindi, quando è giunto poi il momento di scegliere l'argomento della tesi, l'ho proposto al professore che ne è rimasto particolarmente colpito, visto che è stata la prima volta in cui in una tesi si affronta non solo l'aspetto architettonico ma anche quello sociale, visto che l'edificio doveva essere abbattuto per far posto ad un centro commerciale"


Il Casale Teverolaccio è una masseria fortificata dominata da una torre aragonese e circondata da campagne e dal 1997 il Comune di Succivo insieme a Legambiente Campania lottano per la richiesta di assoggettamento a vincolo diretto dei terreni circostanti il casale da parte della Direzione Regionale dei BB.CC.
Il progetto, considerando il valore storico-culturale, ambientale e sociale, prevede la riqualificazione architettonica del Casale Teverolaccio e il suo reinserimento in un circuito territoriale più ampio attraverso una sistemazione e riorganizzazione dei percorsi e del verde: in sostanza si tratta di un progetto di riuso e riqualificazione di questo edificio che lo vede trasformarsi in un centro di educazione ambientale-ricreativo.
Mariella Tieri conclude:


"La mia tesi di laurea non è nata dal nulla ma da un senso di responsabilità verso un edificio importante, e facendo parte di "Libera" di Don Ciotti mi sento in dovere di essere testimone di bellezza" .

Condividi su:

Seguici su Facebook