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StartCup Abruzzo, l'ora della finale

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L’Abruzzo per la prima volta partecipa alla StartCup, competizione tra startup e spinoff provenienti dal mondo universitario e della ricerca.Il 6 dicembre a Chieti, nella Sala Convegni CeSi-MeT del Campus Universitario “G. d’Annunzio”, la finale di StartCup Abruzzo. 

StartCup Abruzzo è l’iniziativa promossa dalla Regione Abruzzo in collaborazione con PoliHub – Innovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, Innovalley, Università degli Studi “G. d’Annunzio”, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Teramo, Gran Sasso Science Institute e Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale", che vuole favorire la nascita nella nostra regione di nuove imprese, selezionando e accelerando i migliori progetti ad alto contenuto tecnologico, provenienti da Università ed Enti di Ricerca locali. Si tratta di una business plan competition che si svolge nelle regioni aderenti al PNICube, l’associazione che riunisce Università e Incubatori universitari italiani, e che per l’Abruzzo si è incentrata su 5 aree di interesse: ICT & Servizi, Life Science & AgriFood, Industrial Technology, CleanTech & Energy e Valorizzazione Aree Interne e Progetti per la Ricostruzione.

Tra quelle che si sono candidate entro il 28 ottobre, sono state selezionate 3 startup che hanno avuto accesso alla competizione nazionale, per rappresentare l’Abruzzo al PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione. La sfida tra i migliori progetti d’impresa hi-tech, che si è svolta il 28 e 29 novembre a Catania, ha visto affrontarsi 69 progetti in gara. Un numero record di partecipanti: è evidente che incubatori universitari e StartCup regionali contribuiscono sempre più ad attivare percorsi virtuosi di trasferimento tecnologico e di valorizzazione del sapere scientifico.

Le 3 startup che hanno rappresentato l’Abruzzo al PNI sono:

IN-OF (Innovative Natural Ophthalmic Formulation for the Prevention and Treatment of Pterygium and Other Ocular Diseases). Progetto innovativo in fase di sperimentazione/categoria Life Science & Agrofood/provenienza Ud’A. Nuovo trattamento per la cura e la prevenzione dello pterigio e di altre patologie oftalmiche ad esso correlate attraverso una formulazione oftalmica innovativa, contenente un nanocomposto a base di nanoparticelle d’argento funzionalizzato con la curcumina;

MR-Safe (Sicurezza sul lavoro per gli operatori MRI). Progetto innovativo in fase di sperimentazione/ cat. Life Science & Agrofood/provenienza UnivAQ. Sistema, nato da un brevetto sviluppato da ricercatori dell’Università dell’Aquila, che consente il monitoraggio in tempo reale delle esposizioni per tutti i distretti corporali degli operatori sanitari addetti alle risonanze magnetiche utilizzando tecniche di computer vision;

Allbora - Digital Manufacturer Marketplace. Progetto innovativo in fase di sperimentazione/cat. Industrial Technology/provenienza UnivAQ. Progetto, già finalista della prima edizione del Contamination Lab UniTE, di una piattaforma di marketplace dedicata alla PMI manifatturiera italiana per l’offerta di soluzioni tecniche standard e/o custom, basata su logiche ed algoritmi di intelligenza artificiale, oltre a servizi di analisi delle performance aziendali.Grazie al prezioso supporto degli Atenei abruzzesi, sono state 24 le startup che hanno risposto alla call per partecipare alla competizione regionale.

Durante la Finale, che si terrà il 6 dicembre nel Campus dell’Università d’Annunzio a Chieti, la Giuria selezionerà il progetto vincitore che si aggiudicherà un premio di € 20.000,00.All’evento, che vedrà in gara 10 startup finaliste, parteciperanno il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, i referenti degli Atenei, del GSSI e di Innovalley, Daniele Antinarella (Regione Abruzzo), Claudia Pingue (PoliHub), Silvia D’Albenzio (Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale"), Manuel De Monte (Abruzzo Sviluppo), Alessandro Felizzi (FIRA), Michele Rossi (Siram Veolia spa), Enrico Marramiero (Fondazione Hubruzzo), Lino Olivastri (Digital Innovation Hub Match 4.0), Piergiorgio Molino (Gruppo Consorform Intercredit), Silvano Giangiordano (B Heroes), Paolo Di Antonio (IngegnaFinanza).

Oltre alle 3 già selezionate per partecipare al PNI, le altre startup finaliste sono:

LAMP-FISH. Progetto innovativo in fase di ricerca/cat. Life Science & Agrofood/provenienza UniTE/ Finalista C-Lab 2019. Progetto di adattamento di una nuova metodica di biologia molecolare al monitoraggio dello stato sanitario dello zebrafish utilizzato a fini scientifici. Questo piccolo pesce tropicale, infatti, negli ultimi anni, ha registrato una crescita esponenziale nella ricerca biomedica per lo studio di diverse patologie umane;

Immersive NeuroBiofeedback For Stress Management and Learning (INFSML). Progetto innovativo in fase di ricerca/cat. Life Science & Agrofood/provenienza Ud’A. Progetto che vuole prototipizzare e produrre un device che incorpori un sistema hardware di registrazione di parametri neurofisiologici e un sistema hardware per la realtà immersiva, utilizzabile con lo sviluppo di un pacchetto software che permetterà allo user di seguire un percorso di training per la riduzione dei livelli di stress percepito;

REGROWTH. Progetto innovativo/cat. Valorizzazione Aree Interne e Progetti per la Ricostruzione/ provenienza UniTE. Ecosistema di prodotti e servizi per la decentralizzazione della produzione e dei servizi in agricoltura, allo scopo di promuovere una intensificazione sostenibile della produzione delle aree interne e delle zone marginali, a beneficio dell'imprenditore, dell'ambiente e del tessuto sociale;

Algoritmi di semantica per il mapping & matching (Explo). Start-up costituita / cat. ICT e Services/ provenienza Ud’A. Spin-off che ha come mission l’avvio di progetti basati su metodologie di analisi dati. Explo impiega dei suoi sofisticati algoritmi di semantica per estrarre e sistematizzare informazione da grandi moli di dati e fornire tool applicativi volti ad estrarre e creare keyword utili alla ricerca intelligente;

Distributed Urban Future Industry (DUFI). Progetto innovativo/cat. ICT e Services/provenienza UnivAQ. Progetto di un ecosistema software per un’automazione controllata da remoto in grado di gestire l’intero processo produttivo, la sua evoluzione e gli adattamenti dell’infrastruttura nel tempo, per rispondere alle sfide della presente e futura trasformazione del paradigma industriale;

PUMBAA. Progetto innovativo/cat. Life Science & Agrofood/Finalista C-Lab 2019. Startup per la produzione di snack dolci e salati, simili a quelli già presenti sul mercato, a base di farine e/o puree di insetti commestibili, per diffondere la pratica dell’entomofagia, considerato il notevole aumento di casi di intolleranze alimentari, l’aumento della popolazione e la richiesta di proteine a basso impatto ambientale;

CureH24. Progetto innovativo/cat. ICT e Services/provenienza Ud’A. Piattaforma che ha l'obiettivo di dare un supporto ai pazienti nell’approccio alla sanità, fornendo a questi una serie di servizi per un'assistenza sanitaria rapida, economica e qualitativa. La tua sanità in un click.

PoliHub è l’Innovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, gestito dalla Fondazione dell’Ateneo, che oggi conta più di 150 realtà, tra startup e aziende che operano in diversi ambiti di innovazione, dal Design all’ICT, dal Biomed all’Industrial Manufacturing, dal Cleantech alle Micro & Nano Technologies. PoliHub supporta le startup hi-tech con un modello di business scalabile attraverso programmi di Accelerazione, Mentorship, Advisory e Access-to-Funding. Nel 2018 le 114 aziende supportate nei programmi PoliHub hanno raggiunto €31.7 milioni di fatturato aggregato, ricevuto investimenti cumulati per €28 milioni e generato più di 650 nuovi posti di lavoro altamente Innovalley è una rete per l’innovazione digitale e sociale creata da giovani professionisti e imprenditori che qualificati. Il modello di servizi dell’incubatore è arricchito inoltre dalla nascita di Poli360, il fondo di investimento di €60 milioni unico nel suo genere in Italia.vogliono dare valore aggiunto al territorio abruzzese. È impegnata a far emergere una progettualità che possa essere messa in rete con professionisti o personalità di origine abruzzese che risiedono o lavorano all’estero, per garantire un ritorno al nostro territorio in termini di risorse umane e finanziarie.

L’associazione Innovalley e i suoi partner operano come raccordo tra istituzioni, imprese e operatori dell’innovazione come Digital Innovation Hub, Spin-Off Universitari e Start-Up del Territorio. 

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