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Mirabilis: ad Atessa la personale di Vincenzo Pellegrini tra forma, materia e ispirazione

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ATESSA – “Mirabilis”, come il nome dell’opera perfetta con la spirale logaritmica, questo il titolo della personale dell’artista Vincenzo Pellegrini aperta al pubblico fino al 31 dicembre nello spazio in Corso Vittorio Emanuele ad Atessa.

Un vero percorso di scoperta tra materia, ispirazioni, sensazioni e forme che prendono il sopravvento suggerendo idee e ideali alle quali ha lavorato in questi anni l’artista. Una raccolta di opere che parlano di avvenimenti importanti, ma anche di premi e riconoscimenti ottenuti in diverse occasioni in tutta Italia.

L’artista, conosciuto per alcune delle opere esposte lungo le strade della città come il monumento dedicato agli Alpini nel Mondo o quello per l’associazione Avis Atessa, ha deciso così di raccontare in una personale tutto il suo percorso artistico; tornano materiali come il legno, il marmo o l’acciaio, tanto che risalta agli occhi la capacità della materia di innalzarsi quasi in un volo, come nella volontà di venire fuori e conquistare le proprie forme lineari o sinuose, ma sempre accompagnata da un messaggio, da un’idea che è reale e che resta impressa al visitatore.

Non è la prima esposizione per l’artista, ma riunisce i momenti di un percorso nato da una passione e che di pari passo accompagna lo studio attento delle possibilità che la materia suggerisce alla arte, con messaggi mai scontati. 

Dietro le opere si nasconde la ricerca della perfezione, proprio come nel caso della spirale Mirabilis, ma anche l’equilibrio di forme decise e capaci di affermare concetti importanti e universali come per esempio “war” o “peace”.

Nulla è lasciato al caso, in una chiacchierata Pellegrini ci racconta come nasce un’opera nella mente e nelle mani, come ogni idea suggerisce un’impronta artistica, e come la sperimentazione sia il passo che conduce alla realizzazione. 

Dalle suggestioni legate ad Alberto Sordi, fino al cinema di Pasolini, e poi passando per il messaggio irriverente di un pinocchio allo specchio o anche nelle forme di un vortice, ordinato nella sua spirale. E poi la memoria dell’11 settembre, ma anche il caos di lettere incastrate o la linearità di una "burocrazia globale". Oltre alle opere materiche anche la sperimentazione di colori, come nel caso di quelle che uniscono pittura e scultura, in una diversa osservazione della realtà. 

Molte opere raccontano la contemporaneità ed in cui si raffigura il punto di vista dell'artista, profondo indagatore, è un passaggio tra fonti e ispirazioni ma senza dubbio uno sguardo attento sulla realtà. E' l'arte che comunica con linee e curve, il valore aggiunto in una comunità, e che si esprime attraverso la passione, non senza lasciare un messaggio o un sogno.

 

 

Mostra Mirabilis dell'artista Vincenzo Pellegrini
Corso Vittorio Emanuele II n°31, Atessa (Chieti)
dal 02 al 31 dicembre 2017.
Con il patrocinio del Comune di Atessa e dell'Assessorato alla Cultura.
http://vincenzopellegrini.altervista.org/

 

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