Oggi si celebra San Luca Evangelista nato in Antiochia di Siria, dà genitori pagani. Imparò la scienza medica e viaggiò moltissimo per imparare la sua professione. In uno dei suoi viaggi, giunse a a Troade, dove ebbe chiara quella che avrebbe dovuto essere la sua missione. Infatti, essendo passato di là l'apostolo Paolo a predicare il S. Vangelo, Luca, conquistato dalla verità , volle seguirlo nel sacro ministero e gli fu compagno fedelissimo fino alla morte.
Verso il 60, mentre S. Paolo si trovava prigioniero a Cesarea, Luca scrisse, per divina ispirazione, il terzo Vangelo in lingua greca, che si distingue per la sua chiarezza ed eleganza. Questo Vangelo è dedicato a Teofilo, che era un famoso cristiano di Antiochia, ma nello stesso tempo è indirizzato a tutti i Cristiani e a tutti quelli che vogliono salvarsi, siano essi ebrei o pagani. Egli voleva dimostrare la bontà e la misericordia di Dio, e perciò racconta gli episodi e le parabole più commoventi come ad esempio quella del buon samaritano, della pecorella smarrita, del fariseo, del figliol prodigo. Durante la prigionia di Paolo, scrisse “gli Atti degli Apostoliâ€
Mori nella Bitinia, all'età di 84 anni. Le sue venerate spoglie vennero deposte nella città di Costantinopoli, assieme a quelle di S. Andrea, nella basilica dedicata ai dodici Apostoli. Giunsero poi a Padova, dove tuttora si trovano nella Basilica di Santa Giustina.
Il suo simbolo è un toro alato, perché il primo personaggio che introduce nel suo Vangelo è il padre di Giovanni Battista, Zaccaria, sacerdote del tempio e responsabile del sacrificio di tori.